Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 154 del 25/02/2010

IL BILANCIO Bit rigeneration

25 Febbraio 2010
bilancio bilancio

IL BILANCIO

Un momento di promozione per le aziende siciliane alla fiera di Milano a caccia di una boccata di ossigeno in un anno di crisi. Presentati i prodotti tipici dell’Isola

Bit rigeneration

La Sicilia ha trionfato ancora, questa volta alla 30esima edizione della Bit di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo tenutasi nella city milanese in questi giorni. Oltre 1000 mq di spazio, con il patrocinio del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con il coordinamento di Buonitalia Spa, e un ricco programma culturale per la promozione del sistema agroalimentare italiano.


Da Marsala a Catania, da Castelvetrano a Siracusa, tanti i prodotti enogastronomici presentati in appositi stand e conferenze stampa da sindaci, assessori e produttori giunti appositamente per i quattro giorni della fiera all’insegna del viaggio nel gusto dei sapori d’Italia. Tante le degustazioni. Tra i prodotti presenti: le olive Geolive di Castelvetrano, il Couscous di San Vito Lo Capo, i prodotti Slow Food (Caccamo Himera Monti Sicani), l’Azienda Agricola Tenuta Colle della Musica di Caccamo, il caseificio di Impiccichè Giovanni, Tenuta Ljverj Olio Extra Vergine di Oliva D.O.P. Val di Mazara, Le Grappe Baglio Ferla, Olio Cuscinà di Partinico, Azienda Agricola Bonanno Domenico di Campobello di Mazara, il vino Duca di Salaparuta, Cantine Arini, Chardonnay Eclisse, salsiccia Pasqualora di Caccamo, Pecorino secondo sale, Tuma, Ricotta infornata fresca di Catania, la provola dei Nebrodi, le paste di mandorle della Sicilia Orientale.
Presente anche l’associazione “Terre d’Occidente”, voluta fermamente da alcuni sindaci siciliani, che, diretta da Renzo Carini, primo cittadino marsalese,  vuole puntare sulle peculiarità dei comuni amministrati per proporsi ai tour operator come tessere autentiche di un mosaico unico e irripetibile, da un punto di vista culturale ed enogastronomico attraverso tradizione e tipicità.

Rita Vecchio