Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 154 del 25/02/2010

IL PREMIO Una targa per Cappadonia

25 Febbraio 2010
cappadonia cappadonia

IL PREMIO

Riconoscimento al direttore creativo dello Sherberth Festival di Cafalù per l’opera di promozione e valorizzazione del vero gelato artigianale

Una targa
per Cappadonia

A Cerda batte un cuore di gelato, quello artigianale premiato dalla Mostra Internazionale del gelato di Longarone. Il capolavoro del gusto firmato da Antonio Cappadonia, direttore creativo dello Sherberth Festival di Cafalù organizzato dalla Iris Comunication.


Gelataio per passione più che per professione, tanto che apre la sua attività solo nei mesi che gli consentono di dedicarsi alla lavorazione del gelato. È uno dei pochi maestri artigiani, rimasti in Sicilia che non si è piegato all’uso dei preparati industriali e che si impegna nel sostegno di un’arte dolciaria millenaria. Vocazione che gli è valsa, lo scorso dicembre, un prestigioso riconoscimento, proprio in occasione del 50° anno di quella che è stata, in assoluto, la prima fiera del gelato nel mondo. Ad averlo premiato sono stati Gianni Di Lorenzi, presidente dell’ente fiera di Longarone ed il sindaco della cittadina, Roberto Padrin. Una targa per premiare l’opera di promozione e valorizzazione del vero gelato artigianale che porta avanti Cappadonia con lo Sherbeth Festival da tre anni. Dietro ai suoi gelati c’è la ricerca delle materie prime rigorosamente naturali, di qualità e soprattutto locali. Dai gusti più classici, come il gelato alla nocciola Igp Tonda Gentile delle Langhe, al pistacchio di Bronte, ai gelsi neri di Monreale, a quelli più originali, ma non per questo meno autentici, come quello alla manna o al carciofo. Un connubio di tradizione e creatività con cui Cappadonia vuole sostenere l’identità del territorio. Il maestro gelatiere non è l’unico ad essere stato riconosciuto come rappresentante del gelato artigianale siciliano di qualità. Fausto Bortolott, rappresentante del consiglio di amministratore dell’ente fiera di Longarone, insieme ai maestri gelatieri Giorgio e Arturo De Pellegrin e Renzo Onagro, ieri sera a Catania hanno consegnato un’onorificenza a Luca Caviezel come maestro storico e docente della gelateria italiana. Caviezel è il chimico teorico del gelato, svizzero ma catanese di adozione, colui che per la prima volta ha introdotto in Italia il bilanciamento degli ingredienti in gelateria.

M.L.

Ecco una ricetta di Antonio Cappadonia.

Il gelato ai limoni di Cerda

Ingredienti
1 litro di acqua
350 ml succo di limoni di Cerda
250 g. zucchero
8 g. farina di semi di carruba

Procedimento
In una ciotola capiente versare acqua e succo di limone. Unire lo zucchero e la farina e mescolare con un frustino. Fare riposare il contenuto per 30 minuti. Versare nella macchina del gelato. Lasciare mantecare. Attendere che si solidifichi ed estrarre dalla macchina. Servire o conservare nel refrigeratore. Con gli stessi ingredienti e le stesse dosi, senza la farina di semi di carruba, si può anche ottenere un’ottima granita.