Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 119 del 25/06/2009

GOLOSITA’ Quando il cioccolato prende forma

25 Giugno 2009
cuticci cuticci

GOLOSITA’

Da Modica arrivano i cuticci inventati da due fratelli ispirandosi ai ciottoli delle tipiche stradine della città della Contea

Quando il cioccolato
prende forma

In ogni pezzo, ognuno diverso dall’altro per grandezza, c’è tutta la “tradizione” delle lavorazione a freddo della pasta di cacao che a Modica, la capitale ragusana del cioccolato, i maestri cioccolatieri si tramandano di generazione. Ma è nella forma la vera “innovazione”.


Il cioccolato di Modica, da unica barretta con le tre righe sopra, si fa in tanti pezzi richiamando nella forma i ciottoli che caratterizzano le stradine dei vicoli antichi della città barocca. L’idea di creare i cosiddetti “cuticci di cioccolato” l’hanno avuta i due fratelli Di Lorenzo, figli di Salvatore storico maestro cioccolatiere con più di 50 anni di esperienza alle spalle. Ispirandosi ai ciottoli con i quali sono lastricate le stradine di Modica Alta hanno in pratica realizzato questi cioccolatini modicani senza però modificare il rito della preparazione del cioccolato, il  procedimento che in questa città dell’Unesco  è stato tramandato dagli Spagnoli, secondo la tradizione azteca.
L’idea è stata suggerita a Giovanni e Carmelo Di Lorenzo da un amico di Catania che gustando il prelibato cioccolato di Modica e notando la difficoltà nello spezzarlo suggerì loro di realizzare dei veri e propri cioccolatini e magari diversi tra di loro nella grandezza proprio come il ciottolato su cui si può passeggiare se si visitano gli antichi quartieri di San Paolo o di Sant’Andrea. Ai due fratelli l’idea di tradurre dei “pezzi” di storia in “pezzi” di cioccolato, facile da mangiare e da poter offrire, piacque subito e pertanto si misero subito all’opera.
Ciò che occorreva era innanzitutto uno stampo. Si pensò pertanto di crearne uno in silicone un po’ come quello che si utilizza per fare in casa i cubetti di ghiaccio ma con le cellette dove far colare il cioccolato una diversa dall’altra nella forma: alcune dunque furono fatte cubiche altre a parallelepipedo. Poi si pensò all’aroma che doveva contraddistinguere questi cioccolatini ed anche qui di due fratelli pensarono ma perché non ispirarsi al territorio! Visto che il finocchietto selvatico è molto presente nella trazzere di campagna, a ridosso dei muri a secco, fu scelta proprio questa pianta spontanea per aromatizzare i “cuticci” di cioccolato.
Nel laboratorio di corso Umberto, i Di Lorenzo iniziarono dunque le varie prove e dopo una serie di esperimenti, al fine di trovare il giusto equilibrio tra la massa di cacao ed il finocchietto e per riuscire a creare la forma desiderata nel rispetto sempre della lavorazione artigianale, ecco finalmente la piccola “rivoluzione” nel campo della cioccolata: i “cuticci”, pezzetti di cioccolato dove la bontà sa coniugarsi alla praticità.
 

Gianna Bozzali