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Vinitaly 2013

Una giuria di giornalisti decreta i territori del vino più importanti nei prossimi 5 anni. Sul podio Chianti Classico, Etna e Salento

07 Aprile 2013
giornalisti giornalisti


Da sinistra James Suckling, Luciano Ferraro, Jancis Robinson, Bernard Burtschy

I terroir del domani. Nelle indicazioni di 26 giornalisti e di esperti di vino che conoscono l'Italia da cima a fondo.

La domanda era semplice, la risposta non era scontata. Abbiamo chiesto: quali sono i territori italiani del vino di cui si parlerà molto nei prossimi 5/7 anni? E intendiamoci: non per forza i territori emergenti ma quelli che faranno da traino. Da 78 risposte c'è davvero l'Italia del vino, da nord a sud, con prevalenza forse di quest'ultima parte del Paese. Risposte diverse che mettono terroir classici e zone del tutto nuove.

Ma il nostro piccolo sondaggio consacra anche tre territori che sono i più votati. Eccoli. Chianti Classico, Salento ed Etna. Sono loro a salire sul podio. Con l'Etna che, a leggere le risposte dei 26, svetta su tutti tra i più gettonati, con buona pace di chi pensava che quella dei bianchi e dei rossi prodotti sulla terra lavica fosse solo una moda. E poi il Salento, ovvero quel centro della Puglia che sta crescendo a ritmi travolgenti e sta facendo parlare di sè in tutto il mondo.


Illustrazione di Elisabetta Reicher per Cronache di Gusto

Ma se la prima è il territorio estremo per antonomasia, un'isola nell'Isola, il Salento è la terra dei rossi, corposi, solari, mediterranei i cui vini oggi, accanto alla forza, hanno trovato anche un'eleganza tanto amata dai consumatori più esigenti. E accanto a questi due terroir c'è anche il Chianti Classico, intramontabile, a dispetto dei detrattori e degli invidiosi, che emerge, forte come non mai a voler raccontare una Toscana non del tutto scoperta. Anche questa terra di rossi, alla faccia di mode e tendenze che vorrebbe vedere i consumi spostati su altre tipologie.

Tra i tanti giornalisti ed esperti intervistati ce n'è qualcuno che ha voluto spiegare le proprie scelte. Come Sergio Mìravalle, giornalista de La Stampa, il quale afferma che la sua selezione vuole sottolineare quei vini che coniugano dolcezza e naturalità, soprattutto quest'ultima parola; o come Fabio Rizzari, curatore della Guida ai vini de L'Espresso, che invece tiene a evidenziare che le sue scelte sono più un auspicio che una considerazione reale.

A coronare questa nostra inchiesta dedicata al pubblico del Vinitaly e ai nostri lettori nelle pagine seguenti troveremo i tre territori più votati raccontati da alcuni dei giornalisti chiamati a partecipare al sondaggio. Ed ecco allora il Chianti Classico raccontato da Andrea Gori, giornalista free lance; l'Etna descritto da Monica Larner, corrispondente per l'Italia di Wine Enthusiast; il Salento narrato da Fabio Turchetti, giornalista de Il Messaggero.

F. C.

I winewriter coinvolti nel sondaggio e le loro scelte
(per ingrandire clicca sull'immagine)

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