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Tendenze

C’è del nuovo in Borgogna: ecco i négociant suggeriti da Decanter

02 Settembre 2013
vigneron vigneron

Se anche voi fate parte della folta schiera di coloro che adorano Pinot Nero e Chardonnay e dunque considerano la terra di Borgogna come un santuario, sappiate che la nuova tendenza è quella di cercare i vigneti in aree meno prestigiose. Parola di Decanter.

Oppure seguire la strada intrapresa da alcuni nuovi produttori che hanno scelto il négociant business. La rivista inglese dedica quattro fitte pagine ai volti nuovi della Borgogna, alcuni dei quali hanno scelto la via dell’uva, piuttosto che della vigna.

Négociant, infatti, è il termine francese che indica colui che acquista le uve da altri produttori e poi le assembla creando un vino con la propria etichetta. Ciò consente di potere realizzare il sogno di produrre vino in Borgogna senza acquistare vigne costose. Perché in questa zona prestigiosa, anche produttori dai nomi molto noti sono disposti a vendere una parte delle loro uve in cambio di denaro contante. Ciò che conta, poi, è saperle trattare.

Olivier Bernstein, ad esempio, rampollo di una famiglia di produttori musicali, ha seguito questa strada, insieme con investitori americani che ora sono proprietari di Camille Giroud a Bearne.
Altra storia, invece, per un altro entusiasta della Borgogna, Edward Milstein, il più grande cliente privato di Jadot, che dopo avere assaggiato i vini di Remoissenet, un négociant caduto in bassa fortuna, ha deciso di fare un’offerta per la compagnia. L’accordo è stato chiuso nel 2005 e a guidarla è stato chiamato il veterano Bernard Repolt, con un netto miglioramento nella qualità dei vini.

Tra coloro che cercano le vigne in aree meno prestigiose c’è invece Marc Moustiè, un belga appassionato di vino, assiduo frequentatore della Borgogna. Nel 2003 ha comprato una casa per le vacanze a Arcenant e nel 2006 già possedeva appezzamenti ad Arcenant e a Savigny, oltre ad acquistare uva da Rully. Ad occuparsi del vino è il figlio Gilles, che, naturalmente, ha studiato in Borgogna.
Anche Olivier Decelle, di Mas Amiel a Roussillon, in partnership con Pierre Jean Villa è stato costretto a fare le sue acquisizioni a Savigny e Chorey. Il loro winemaker è Jean Lupatelli. Sono ancora all’inizio ma le buone premesse ci sono tutte.

Un altro nome promettente è quello di Pascal Marchand che è stato alla Comte Armand a Pommard per 15 anni prima di diventare il winemaker di Domaine de la Vougeraie a Nuits-St-Georges. Che ha lasciato nel 2006 per seguire i suoi interessi e creare un négociant business in partnership con il finanziere canadese Moray Tawse. Marchand usa uve diverse e questo gli consente di produrre una stupefacente quantità di vini, compreso l’imbottigliamento della maggior parte dei grand cru di Morey St-Denis e Gevrey-Chambertin.

Michael Ragg, che ha lavorato a lungo per Berry Bros, ha messo, invece, su una compagnia di négociant con un occhio al mercato americano e l’altro a quello inglese.
Anche il giornalista Blair Phetel è ossessionato dalla Borgogna e dai suoi vini e ha abbandonato la sua professione per dedicarsi allo studio della vinificazione. Grazie alla lungimiranza di certi investitori, ha potuto focalizzarsi su alcuni grand cru. Oggi cerca nuove vigne per espandersi ma i costi proibitivi della Borgogna lo hanno incoraggiato ad unirsi ad un gruppo di coltivatori con la sua stessa filosofia di vita, in modo da poter affrontare un buon acquisto, nel caso in cui questo si presentasse.

Alessandro Chiarelli


Ecco alcuni tra i migliori vini dei giovani della Borgogna, valutati da Decanter

Camille Giroud
Chermes-Chambertin 2008
Punteggio 18/20 (86/100)
Costo da 92 a 99 sterline
Reticente al naso, ma robusto, con frutti neri concentrati. Potente e persistente, con una nota lunga speziata alla fine.
Alcol 13.5%

Pascal Marchand
Clos des Ormes, Morey-St-Denis 2011
Punteggio 17.5/20 (91/100)
Prezzo 42.75 sterline
Lamponi e ribes intensi al naso. Speziato e complesso, lungo.
Alcol 13.5 %

Remoissenet
Les Suchots, Vosne-Romanée 2011
Punteggio 18/20 (93/100)
Prezzo 61.40 sterline
Profumo di quercia al naso, di affumicatura e cioccolato. Abbastanza ricco e concentrato ma fresco. Toni di caffè e finale elegante.
Alcol 13.5 %

Dublere
Corton-Charlemagne 2011
Punteggio 18/20 (93/100)
Prezzo 55 sterline
Speziato, con sentore di lime al naso. Ricco, impetuoso, molto concentrato. Vigoroso e bilanciato con una eccellente lunghezza.
Alcol 13.5 %

nella foto da sinistra Pascal Marchand, Olivier Bernstein e Olivier Decelle