La Doc Sicilia
può convivere
con altre denominazioni
La Doc Sicilia può convivere con le altre denominazioni già esistenti nell’Isola. La rassicurazione arriva dall’assessorato regionale all’Agricoltura che il 31 marzo ha presentato una bozza del disciplinare al Comitato nazionale tutela vini.
Dunque, se la Doc unica dovesse diventare una realtà, i produttori potranno scegliere se certificare i propri vini con la denominazione già esistente o con quella Sicilia. Il disciplinare, però, indica anche un’altra strada: poter inserire sotto il brand “Sicilia” anche il nome del territorio (ad esempio Doc Sicilia Etna o Doc Sicilia Menfi).
È chiaro che chiunque voglia aderire al disciplinare sarà sottoposto, a partire dal prossimo primo agosto, ai controlli da parte dell’Istituto vite e vino, cui è stato dato il compito di ente certificatore.
A questo punto, per muovere il prossimo passo, la parola spetta alle aziende. Entro la fine del mese di luglio deve essere comunicato in assessorato il sì da parte di almeno il 66 per cento dei produttori. Solo allora la domanda di apertura della pratica per ottenere la certificazione potrà considerarsi completa. E se il via libera non dovesse arrivare? Inutile girarci intorno: la Doc Sicilia resterebbe solo un sogno.
M.V.
