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Vinitaly 2018

Verso un centro del rosato autoctono italiano: e al tasting un tripudio rosé

17 Aprile 2018
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A suggellare il patto il Patto d'Intenti per la valorizzazione del vino rosato autoctono italiano siglato a Bardolino in provincia di Verona, il Vinitaly dedica una degustazione ai vitigni autoctoni dei rosati italiani: Chiaretto, Cerasuolo d'Abruzzo e Rosato pugliese.

Si è trattato di un atto formale tra i consorzi di tutela del Chiaretto di Bardolino, Valtènesi, Cerasuolo d'Abruzzo, Castel del Monte e Salice Salentino, territori che da sempre esprimono una particolare vocazione nella produzione di vini rosé e che costituiscono oggi i capisaldi dei rosati a menzione geografica ottenuti da uve autoctone. L'obiettivo è riconoscere al vino rosato una propria identità che lo faccia emergere dalla sua posizione di “terra di mezzo”. Con il patto gli organismi consortili si impegnano ad una promozione unitaria delle loro produzioni, sia in Italia che all'estero, con lo scopo di arrivare presto alla costituzione di un Centro del Rosato Autoctono Italiano.

Ecco i vini degustati 

Bardolino Chiaretto Doc 2017, Poggio delle Grazie – Rosa cipria. Naso elegante di fragoline di bosco e melograno. Bocca floreale fresca con una piacevole permanenza.

Bardolino Chiaretto Doc Heaven Scent 2016, Vigneti Villabella – Rosa aranciato. Naso intenso con note agrumate e leggermente fumè. In bocca il sorso è fresco  e acido. Finale sapido e lungo. 

Valtènesi Chiaretto Riviera del Garda Classico Doc San'Emiliano 2017, Pratello – Rosa cipria carico. Al naso intense note cheroseniche e boisè smorzate da sentori di lichi e melograno. Sorso fresco ed equilibrato. Buona persistenza.

Valtènesi Chiaretto Riviera del Garda Classico Doc Rosagreen Bio 2017, Pasini San Giovanni – Naso complesso con note agrumate di kumquat e lichi. Bocca sapida e fresca con sorso sorretto da buona spalla acida che ne allunga la persistenza.

Cerasuolo d'Abruzzo Doc Ferzo 2017, Codice Citra – Rosa cerasuolo. Naso di fragoline di bosco, fiori di ibisco ma anche note agrumate di pompelmo rosa e mandarino cinese. Bel finale. 

Cerasuolo d'Abruzzo doc 2017, Tiberio – Rosa buccia di cipolla. Naso intenso di fragola e rosa canina e viola mammola. Bocca fresca, sapida, acida dal finale lungo ed elegante.

Castel del Monte Bombino Nero Docg Veritas 2017, Torrevento – Colore rosa antico. Naso floreale con intense note floreali di rosa e iris e spezie dolci come cannella e rosa canica. Sorso fresco e intenso. Persistente ed intrigante.

Castel Monte Bombino Nero Docg Pungirosa 2017, Rivera – Rosa antico. Al naso offre note floreali miste a sbuffi di cipria e zucchero a velo. In bocca è elegante con sorso equilibrato e finale persistente.

Salice Salentini Rosato Doc Le Pozzelle 2017, Candido – Rosa antico intenso. Naso complesso di fiori rossi e di fragoline di bosco, melograno, lichi. Bocca piena, sapida. Finale intenso e lungo.

Salice Salentino Negroamaro Rosato Doc Rosalborè 2017, Cantine Sanpancrazio – Rosso ciliegia scarico. Naso intenso e raffinato con note speziate, di piccoli frutti rossi e note floreali di rosa e viola. Bocca sapida, fresca dal sorso avvolgente e persistente.

Manuela Zanni