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La curiosità

A Noto si sfidano le due declinazioni linguistiche: arancina e arancino a pochi metri

04 Dicembre 2017
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di Ignazio Marchese, Noto

C’è un luogo dove il duello tra l’arancino e l’arancina sarà molto caldo. Un luogo dove metaforicamente si concentra la grande sfida di un’intera regione. Con la stessa tensione, la stessa carica agonistica che si respira quando si disputa un derby calcistico fra Palermo  e Catania.

A Noto sotto lo sguardo imperioso della splendida chiesa di San Domenico lungo corso Vittorio Emanuele è qui che andrà in scena la contesa che alimenta polemiche e contrasti insanabili a distanza di anni. Nel giorno di Santa Lucia, la santa patrona di Siracusa, che si celebra il 13 dicembre, si scontreranno Piero e Andrea. O meglio da un lato l’arancino (catanese) di Piero dall’altra l’arancina (palermitana) di Andrea.

I due locali, le due rosticcerie, sono una di fronte all’altra e si contenderanno i clienti a suon di una delle più famose specialità siciliane conosciute in tutto il mondo. Chissà chi ne venderà di più.

Lo scopriremo solo dopo il 13 dicembre quando alla fine Piero e Andrea faranno i conti e realizzeranno quante palle o coni di riso sono stati più apprezzati.