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La curiosità

Gaetana Jacono sull’Herald Tribune

08 Febbraio 2012
jacono jacono

 

Un articolo pubblicato sull’International Herald Tribune, firmato da Elisabetta Povoledo, parla del fattore femminile come chiave determinante dello sviluppo agroalimentare e prende come emblema delle produttrici più attive del mondo del vino una siciliana.

Citata nell’articolo è Gaetana Jacono (nella foto) alla guida della cantina Valle dell’Acate. Presa come riferimento della parte più in fermento dell’imprenditoria odierna del vino. Così riporta l’articolo sulla Jacono: “(…) discendente di sesta generazione e oggi prima donna a gestire la tenuta Valle dell’Acate, in Sicilia. Cento ettari di vigneto con una produzione di circa 400.000 bottiglie l’anno. L’azienda esporta il 70 per cento della sua produzione, grazie alla lungimiranza della signora Jacono. “Abbiamo grande rispetto per il lavoro degli altri, penso che più degli uomini – dice la produttrice – le donne possono lavorare insieme, abbiamo questa risorsa in Sicilia  che diventa sempre più forte col passare del tempo, anche se la discriminazione ancora oggi si avverte in certe realtà questa ha rappresentato comunque un fattore di coesione”.


Gaetana Jacono

Il giornale statunitense, oltre a dedicare spazio al progresso in rosa della Sicilia del vino, prende come esempio anche un’altra imprenditrice del Lazio Tiziana Lauretti, titolare dell’azienda agricola La Mia Terra.

La Povoledo sceglie quindi queste due donne per ribadire quanto in Italia la crescita economica del Paese possa contare sul fattore femminile, motore di una nuova generazione manageriale che proprio nell’ambito agroalimentare sta dimostrando le migliori capacità. Infatti nel pezzo riporta i dati delle statistiche Eurostat che indicano come dal 2007 in Italia, in questo settore, la forza lavoro sia composto da 1.3 milioni di donne. Numero che dà al Paese un primato rispetto alla Francia e alla Germania, dove la presenza femminile raggiunge le 340 mila unità.

L’articolo originale è consultabile a questo link.

Maria Antonietta Pioppo