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La curiosità

Quante varietà di pepe a tavola? C’è chi ci scommette a Palermo

24 Giugno 2013
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 Basta poco per rendere più aromatico lo spezzatino o più stuzzicante un carpaccio di pesce.

 Una macinata di pepe fresco, purché sia quello giusto. Da quello jamaicano a quello indonesiano, passando per il rosso, il bianco, il vietnamita o il senegalese, ad ogni piatto la sua piccantezza. Sono undici le varietà di pepe che il supermercato “Prezzemolo e Vitale” di via Noto a Palermo, propone ai propri clienti. Undici spezie con un differente grado di piccantezza e uno spettro aromatico diverso da utilizzare in piatti che vanno dal dolce al salato.


C’è il pepe verde dell’India, aromatico, poco piccante, ideale come fondo per salse di carne; il pepe nero Lampang dell’Indonesia, considerato un pepe “leggero”; il pepe lungo del Bengala con un odore dolciastro e un retrogusto molto forte, che può essere utilizzato intero in cottura o macinato, adatto a pesce, verdure, zuppe e sughi; il pepe Selim del Senegal, decisamente piccante, leggermente affumicato e con retrogusto di noce moscata, perfetto per spezzatini di carne; il pepe della Guinea, chiamato anche “grano del paradiso”, ottimo con zucchine, melanzane, riso, pesce e agnello; il pepe della Jamaica, molto aromatico, con sentori di noce moscata, cannella e chiodi di garofano, perfetto per preparazioni dolci e salate; il pepe rosso del sud America dal profumo intenso, consigliato per carpacci e zuppe di pesce; il pepe bianco Sorawak originario del Borneo con sfumature muschiate, perfetto per aromatizzare salse; il pepe nero del Vietnam, il più usato dai grandi consumatori; il pepe del Madagascar, molto aromatico, insuperabile in insalate di frutti rossi o con carne rossa e agnello; il trio di pepe di Penja che nasce in una zona vulcanica in Camerun e che è considerato dal gotha della ristorazione come il miglior pepe al mondo, che ben si armonizza con pesci alla griglia e tutti i tipi di carne.


Marco Bellotta


Grande la curiosità tra i clienti che si avvicinano al banco in cui sono esposte le spezie. “I più venduti al momento sono quelli del Madagascar e quello jamaicano – racconta Marco Bellotta responsabile del banco carni, a cui spetta il compito di consigliare i clienti nella scelta del pepe giusto per ogni occasione – ma stanno avendo un buon riscontro anche quello del Senegal, del Bengala e della Guinea”. Soddisfatto di come hanno accolto la novità i clienti il titolare del punto vendita Giuseppe Prezzemolo, che annuncia di voler scommettere ancor di più sul piccante con l’arrivo di nuove varietà.
 

Clara Minissale