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La curiosità

Se a Genova si mangia siciliano

14 Luglio 2011
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Passeggiando per il centro di Genova fui attratta dall’insegna Don’Cola Cafè e, incuriosita dallo staff del locale rigorosamente in camicia bianca, bretelle e coppola siciliana, entrai.

Ad accogliermi oltre all’enorme scritta Siciliano di Nascita, che domina il bancone, la classica ospitalità tipica della Sicilia, e un enorme varietà di prodotti dolci e salati esposti sul banco .

In Sicilia l’ospitalità è sacra, forse perchè lo era per i Greci e gli Arabi che l’hanno colonizzata, forse perchè ogni Siciliano ama essere accolto come si conviene e regalare al proprio ospite un sorriso di autentica meraviglia. Anche in questo, Don’Cola è siciliano di nascita. La loro ospitalità ha il gusto dei piccoli capolavori della tradizione enogastronomica siciliana, prodotti Dop, Doc e Igp selezionati direttamente alla fonte. Il calore tutto mediterraneo della cortesia più genuina, fatta di riti, cortesie e attenzioni che vengono da lontano eppure sanno di casa. Davanti ad un buon bicchiere di vino siciliano Vincenzo Di Marco (titolare del locale) mi descrisse la giornata tipo del Don’Cola .

A colazione, si possono gustare croissants caldi appena sfornati e farciti al momento con crema di pistacchio, mandorla, nocciola, marmellata di agrumi. A pranzo i piatti della cultura gastronomica siciliana deliziano le giornate dei numerosi professionisti che oltre a degustare ottimi vini hanno la possibilità di assaggiare ricette tipiche come per esempio l’arancino fritto al momento, proprio come in Sicilia, o un buon piatto di pennette al Pistacchio di Bronte.

Una vera e propria esaltazione del gusto arriva al momento dell’aperitivo, una vasta scelta di cocktail a base di frutta fresca di stagione e una rigorosa selezione di vini siciliani accompagnati da prodotti tipici siciliani e presidi Slow Food, selezionati direttamente sull’Isola. Punto di forza dell’happy hour, sono i formaggi dell’azienda agricola di famiglia in provincia di Catania, i salumi dei Nebrodi e il pane di Castelvetrano, che abbinati ai pomodorini di Pachino, alle Olive Dell’Etna e ai numerosi patè, rendono l’evento magico.

“Don’Cola è una dedica a mio papà di nome Nicola”, esclama Vincenzo, che è il pilastro fondamentale del locale, perche è colui che riesce a recuperare i prodotti da far degustare. Oggi il Don’Cola offre venticinque posti a sedere all’interno, a cui si aggiunge il dehor all’aperto. Un brand nuovo, che nessuno ha mai proposto in versione lounge-bar, a mio avviso già pronto per essere replicato anche in altre città italiane ed europee.

Melissa Barreca