IL BANDO
Quasi sei milioni di euro per i viticoltori siciliani in difficoltà. L’iniziativa prevede aiuti per l’eliminazione dei grappoli ancora acerbi
La vendemmia
verde
anticrisi
La «vendemmia verde» per aiutare i viticoltori siciliani in crisi. Quasi sei milioni di euro (ma potrebbero diventare molto di più) stanziati per aiutare il comparto in grande difficoltà economica. Il bando è pronto.
Il dirigente generale Rosaria Barresi del dipartimento interventi strutturali per l’Agricoltura dell’assessorato regionale Risorse agricole comunica che si tratta di una misura prevista all’interno del Psn nell’ambito dell’Ocm vino. Il bando prevede l’aiuto forfettario, un incentivo quindi, per un importo non inferiore a 1.300 euro per ettaro, destinato per l’eliminazione totale dei grappoli. La dotazione finanziaria è cinque milioni e 700 mila euro già assegnata alla misura per la Regione Sicilia. Budget che potrebbe anche aumentare, previo provvedimento nazionale, qualora vi sia un aumento consistente della domanda da parte dei richiedenti. La vendemmia verde consiste nell’eliminazione totale dei grappoli ancora acerbi, da attuare nel periodo tra maggio e giugno (in Sicilia occidentale), in modo da annullare la resa della superficie vitata interessata, con l’obbligo di non mettere a vendemmia lo stesso impianto per più di un anno. Nel bando sono inoltre previsti dei limiti per quanto riguarda la superficie da vendemmiare: una superficie minimia di vigneto di un ettaro ed un limite massimo di 6. Per le aziende con superficie superiore a 6 ettari la superficie massima può essere aumentata del 20% calcolata sulla parte eccedente i sei ettari, in ogni caso la superficie massima complessiva non potrà essere superiore a 15. L’obiettivo di tale operazione è quella di eliminare la quantità di uva eccedente presente nel mercato, per contenere il tracollo dei prezzi dell’uva all’origine e riequilibrare in parte il mercato. L’intenzione dell’assessorato è di rendere tale misura operativa quanto prima, possibilmente entro febbraio, in modo da effettuare un’informazione tempestiva per i viticoltori che intendano ricorrervi. E mettere così subito a disposizione un sostegno concreto e significativo al reddito dei produttori strozzato dalla crisi dell’uva. «Gli effetti del provvedimento – affermano fiduciosi in assessorato – si potranno apprezzare già con la vendemmia del 2010 e con la diminuzione di quella quantità di vino che andrebbe in distillazione nei primi mesi del 2011». Un piano tempestivo quindi, che darà priorità assoluta al territorio dell’Etna, alle isole minori, e per quanto riguarda le altre zone della Sicilia, escluse dagli incentivi all’abbandono, agli imprenditori agricoli professionali ed ai coltivatori diretti.
“L’obiettivo di questa misura – dice l’assessore regionale all’Agricoltura Titti Bufardeci – è far coincidere l’idea che i vigneti siano una risorsa da tutelare e valorizzare con la necessità di contenere la produzione in anni in cui il potenziale vinicolo appare eccedente alle richieste del mercato. In Sicilia, anche in considerazione delle delicata crisi del settore, la vendemmia verde rappresenta una valida opportunità per sostenere il settore vitivinicolo e mantenere inalterato il livello di eccellenza delle nostre produzioni”.
Manuela Laiacona