Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 158 del 25/03/2010

PIANETA PESCA Tonno rosso, sì al commercio

25 Marzo 2010
tonnorosso tonnorosso

PIANETA PESCA

Rientrato l’allarme estinzione: al meeting del Cites negli Emirati Arabi è stata bocciata la proposta europea di tutelare la specie con un divieto di pesca per alcuni anni

Tonno rosso,
sì al commercio

Via libera al commercio internazionale del tonno rosso. È stato deciso in occasione del quindicesimo meeting del Cites (Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d’estinzione) che si sta tenendo in questi giorni a Doha, negli Emirati arabi.


Tra i 175 paesi firmatari della convenzione, Giappone (il maggiore importatore di tonno rosso, con l’80%), Canada, Libia e paesi africani hanno bocciato la proposta europea di tutelare la specie tramite un divieto di pesca da fare valere solo per alcuni anni. Si è così deciso di ristabilire le quote per ciascun paese. All’Italia è stata assegnata la stessa quota di pesca che era stata stabilita precedentemente dall’Iccat, pari a 1.900 tonnellate di tonno. Sembrerebbe che l’allarme estinzione sia rientrato secondo i rilevamenti attuati dal Cites. “Noi della regione siamo pienamente d’accordo con la decisione presa a Doha. Il Cites ha verificato che il tonno rosso non è in via d’estinzione, e quindi il meccanismo con le quote è sufficiente a garantirne la sopravvivenza”, dichiara Gianmaria Sparma, direttore regionale del dipartimento della pesca.
Si riapre così un’opportunità di ripresa per i comparti della pesca dei vari paesi da tempo in crisi, tra questi anche per quello storico della Sicilia. Titti Bufardeci, assessore regionale alle risorse agricole e alimentari, vede la riammissione delle quote come una scelta importante per sostenere i pescatori dell’Isola. “Si rischiava di cancellare un pezzo della nostra tradizione alimentare e culturale, creando al tempo stesso danni all’industria peschiera, già segnata da una forte crisi strutturale. Siamo stati al fianco dei nostri pescatori e siamo contenti di questo risultato”. In Sicilia la pesca del tonno rosso è prevista per il mese di maggio e si chiuderà a luglio, ma ancora sulle modalità si attendono chiarimenti, come anticipa Sparma: “Aspettiamo che il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali stabilisca la redistribuzione dei quantitativi delle quote per ogni regione. In Sicilia impieghiamo 13 imbarcazioni”. Ma il modello di pesca in Sicilia sarebbe orientato sempre di più verso la tutela dell’habitat marino, come sostiene Bufardeci: “Il modello di pesca che vogliamo far crescere è quello di un sistema compatibile con il mare e la sua tutela. Stiamo orientando, proprio lungo questa direzione, le scelte strategiche per il futuro della pesca siciliana. con la volontà di utilizzare le risorse che il fondo europeo mette a nostra disposizione per garantire sicurezza a bordo dei natanti, e per creare una nuova dimensione professionale del pescatore, che dovrà essere, sempre di più, la sentinella del mare, cogliendone i frutti ma tutelando al tempo stesso le preziose risorse che ci offre madre natura”.

Manuela Laiacona