Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 210 del 24/03/2011

L’AZIENDA Il vino parla in Greco

24 Marzo 2011
Giovanni_Greco Giovanni_Greco

L’AZIENDA

La scommessa di Viticultori Associati Canicattì. Il presidente: “Puntiamo ad allargare il nostro mercato sia in Italia che all’estero, soprattutto in Inghilterra, Germania, Svizzera, Francia e Stati Uniti”

Il vino parla in Greco


Giovanni Greco

È al suo secondo mandato, ma parte con l’entusiasmo delle novità arricchito dall’esperienza. Stiamo parlando di Giovanni Greco, che per la seconda volta è stato riconfermato presidente dei Viticultori Associati Canicattì.

Un‘avventura che si appresta ad affrontare nuovamente per altri tre anni, con tanti progetti e tante prospettive, come sottolinea: “Il primo mandato è stato quello dei progetti, della crescita e valorizzazione, degli investimenti sugli uomini e sulla struttura, questo è l’anno del premio di rilancio della produzione e commercializzazione, siamo usciti da un periodo di crisi complessiva, e sono certo che il 2011 sarà un anno importante. Puntiamo ad allargare il nostro mercato sia in Italia che all’estero, dove già esportiamo più del 50%, soprattutto in Inghilterra, Germania, Svizzera, Francia e anche qualcosa negli Stati Uniti”. Poi spiega: “Viticultori Associati nasce più di 40 anni fa, ma negli ultimi anni abbiamo avviato un progetto dal percorso stabile e virtuoso, improntato sulla selezione delle risorse, la verticalizzazione aziendale, la valorizzazione del territorio e in definitiva sull’eccellenza del prodotto finale. Dalla conduzione del vigneto sino alle strategie di marketing, per l’azienda l’obiettivo è sempre stato lo stesso: intercettare il consumatore più esigente e preparato con vini dall’alto contenuto enologico e caratterizzati da un prezzo giusto, dimostrando che è possibile bere ottimo vino senza dover necessariamente spendere molto. Un progetto – continua Greco – fortemente condiviso da ogni settore dell’azienda che, grazie a importanti punti di forza come l’interpretazione attenta del territorio e la valorizzazione della cultura enologica espressa dalla Sicilia centro-meridionale, ha reso l’anno appena trascorso, indimenticabile. Tutto questo ci spinge a confermare la rotta intrapresa e a puntare ancora più ostinatamente verso la qualità dei nostri vini, per convincere, sempre di più, il consumatore più attento ed esigente”. Quindi coniugare l’alta qualità con la convenienza, prezzi modici per l’eccellenza, un binomio che spesso non va di pari passo, ma che Viticultori Associati da anni cercano di far camminare accanto. Un risultato voluto soprattutto dai numerosi piccoli produttori del territorio, 500 soci, produttori che sono sparsi su un’area che abbraccia più di sei comuni a cavallo tra la provincia di Caltanissetta e Agrigento, un territorio vasto che va dal mare all’alta collina.
E anche quest’anno saranno presenti al Vinitaly, con i loro stand nel padiglione della Sicilia, rappresenteranno magistralmente il territorio agrigentino e nisseno. Oltre a tutte le linee di prodotti già conosciuti, saranno presentati al pubblico e ai buyers due novità, un bianco grillo in purezza e un nero d’Avola in purezza, nati da un progetto che l’azienda porta avanti da un paio d’anni, il progetto Taccia – Caci, sull’affinamento nelle miniere di zolfo di Aragona. Il Grillo Fileno e il Nero d’Avola Centuno, sono prodotti che si piazzano in un livello medio alto, e che non deluderanno il consumatore.

Aurora Pullara