Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 138 del 05/11/2009

L’EVENTO Panelle&Champagne, vince Laurent Perrier

31 Ottobre 2009
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L’EVENTO

Grande successo di partecipanti alla seconda edizione della manifestazione organizzata da Cronache di Gusto e dal circolo Telimar. Il pubblico ha premiato il Brut Millesimè 2000

Panelle
&Champagne,
vince
Laurent Perrier

Laurent Perrier trionfa a Panelle&Champagne. Il pubblico che ha partecipato alla manifestazione organizzata da Cronache di Gusto e dal circolo Telimar ha infatti premiato come miglior etichettà della serata il Brut millesimè 2000. A ritirare il premio Segio Merlo presente a Panelle & Champagne in rappresentanza della maison francese.


E ha festeggiato anche Barbara Lo Casto che di questo champagne si è aggiudicata una magnum nell’ambito di un’estrazione organizzata per l’occasione. Vincitori a parte, Panelle&Champagne ha trionfato per il numero di partecipanti: oltre trecento persone, centottanta in più rispetto all´anno scorso. Momenti di gola per i presenti, tutti con un bicchiere in mano per gustare i pregiati champagne e tutti a caccia delle pietanze che venivano fuori dalla cucina. La serata è iniziata con il benvenuto da parte di Marcello Giliberti, direttore del Telimar e del direttore di Cronache di Gusto, Fabrizio Carrera. “La prima edizione la possiamo definire un rodaggio iniziale – ha spiegato il direttore del Telimar, luogo in cui si è svolto l´evento -. Lo scorso anno ha avuto successo, ma questa seconda edizione è stata ancor più fortunata grazie alla presenza di oltre trecento persone. Questo evento ci motiva molto e dà stimoli per le prossime edizioni. Il successo di Panelle&Champagne? Grazie non solo al binomio che si sposa benissimo, ma anche ai contatti che abbiamo e ad un ottimo piano di comunicazione messoci a disposizione da CronachediGusto – ha proseguito Giliberti”.

Nel corso della manifestazione presentata anche mila guida “Le migliori 99 Maison di Champagne”, a cura di Luca Burei e Alfonso Isinelli, edita da Edizioni Estemporanee. “Sono molto contento di presentare a Palermo la mia guida, dopo avere presentato la prima edizione a Merano – ha detto Burei -. Quest´anno la casa editrice è uscita dagli schemi. La seconda edizione ha un ottica più compatta e matura. La guida offre un approfondito percorso di conoscenza dello champagne con la descrizione di centotrenta maison, settecento cuvée, centoottanta locali in Italia e informazioni utili alla scelta e all´abbinamento”. Sulla presentazione della guida è intervenuto il coautore Alfonso Isinelli: “Si pensa sempre che lo champagne sia solo un vino da festa o da grande occasione, invece è un prodotto versatile – ha affermato Isinelli -, perché si può bere in ogni occasione e con qualsiasi abbinamento, come la pasta, la carne e la pasticceria, specialmente quella siciliana”.

Uno dei rappresentanti di tre delle diciannove maison, Alessandro Alì, ha spiegato come un grande vino possa abbinarsi ad un cibo povero, come le panelle: “Lo champagne, che è un grande vino di qualità, può essere abbinato a tutto – ha commentato il presentatore di tre maison Veuve Doussot, Brochet Hervieux e Marie Le Brun -. Se abbiniamo lo champagne ad un cibo povero, come per esempio la panella, le acciughe o le verdure, si ottiene il massimo del sapore da entrambe le parti. Lo champagne è innanzitutto un grande vino”. Tanto meglio, dunque, se viene abbinato alle delizie preparate dallo chef Fabio Pacuvio, membro dell´Associazione Cuochi Pasticceri: “Il connubio panelle e champagne si sposa perfettamente. Sono andato sul tradizionale e ho proposto anche delle arancinette con anice e anche verdure. È una cucina povera ma al tempo stesso ricca”. E poi la chicca della serata, proposta da Mimmo Messina, proprietario del ristorante palermitano Lo Zafferano, ovvero la Charlotte di panelle con tartara di gamberi rossi di Mazara del Vallo: “La ricetta è nata proprio per accompagnare lo champagne che troppo spesso è erroneamente considerato sulle nostre tavole un vino da fine pasto. La charlotte è composta da due tradizionali dischi di panelle – ha spiegato Messina – con in mezzo i cubetti di gambero rosso tagliati a crudo. Con questo noi dimostriamo che anche se il piatto è povero si arricchisce grazie all´abbinamento con lo champagne”.

 

Giovanni Gaziano