Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 83 del 16/10/2008

LA NOVITÀ Un poulet de Bresse a Palermo

16 Ottobre 2008
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    LA NOVITÀ 

Il patron del ristorante Hippopotamus nel capoluogo siciliano propone ai suoi clienti la pregiata poulet83.jpgvarietà di pollo francese. Un modo per mangiare una prelibatezza d’altri tempi. C’è anche una ricetta

Un poulet de Bresse a Palermo

Porta i colori della Francia il pollo migliore del mondo. Piume bianco candido, cresta rossa e zampe blu, così si presenta il Poulet de Bresse, il blasonato esemplare, unico della specie avicola ad avere ottenuto il riconoscimento di qualità. Dal 1591 protagonista indiscusso delle tavole più prestigiose.

Passione gastronomica condivisa da Re e grandi chef, per secoli non ha mai smesso di conquistare e commuovere i palati raffinati per l’eccellenza e la prelibatezza delle sue carni. Nobile e aristocratico è soprattutto sano e buono. E ne da prova, sin da subito, al primo assaggio. Un’esperienza del gusto sorprendente per chi non hai mai, purtroppo oggi sono in tanti, avuto l’occasione di gustare il sapore genuino del pollo ruspante che un tempo scorazzava nelle aie o nelle campagne. Un’esperienza del gusto fortemente emozionante per chi invece ne conserva la memoria nei ricordi d’infanzia. Un’esperienza inebriante, comunque, per tutti gli appassionati del buon cibo. E ad invitare i siciliani a provarla è Juan Carlos Ghioldi, patron dell’Hippopotamus, amatore e profondo conoscitore della carne di qualità, che ha voluto fare arrivare a Palermo questa prelibatezza d’oltralpe, per fare conoscere e dare modo di apprezzare la sua bontà. “Credo che sia la prima volta che il Poulet de Bresse sbarca sull’ Isola”, così spiega con una punta d’orgoglio il patron, con la sua vivacità tutta argentina. “La mia vuole essere una sfida. Incuriosire i clienti e far scoprir loro che c’è pollo e pollo”. Conferitogli un posto d’onore nel ricco menu del suo ristorante, Ghioldi lo propone cucinato alla griglia e al forno. “Preferisco queste due ricette semplici”, commenta. “La carne è talmente gustosa che non va elaborata con altri sapori”. Un’anteprima assoluta da non perdere quindi, un invito alla corte dell’alta cucina, il privilegio di consumare un pasto con il Re dei polli.

Manuela Laiacona

La ricetta
Ghioldi consiglia Il Poulet de Bresse alla Provenzale. Una ricetta semplice e veloce, perché la bontà è Doc.
I
ngredienti:
Poulet de Bresse, vino bianco, rum cubano invecchiato di sette anni, uno spicchio d’aglio, prezzemolo, sale.

Procedimento:
 Fate rosolare in una padella il pollo, svuotato delle interiora, con del vino bianco fino a caramellarlo. Poi passate a cuocere in pentola sfumando con vino bianco e rum cubano. Nel frattempo insaporite con uno spicchio d’aglio, prezzemolo e un pizzico di sale. Potete accompagnare il pollo con un vino giovane e fresco. Ottimo l’abbinamento con i vitigni autoctoni dell’Argentina, consigliato il tempranillo, gradevole, leggero, con sentori di frutta rossa. Un accostamento interculturale, Francia e Sud America, per un armonia di sapori all’altezza di un pasto regale.