Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 181 del 02/09/2010

LO STUDIO Omega 3, sfatato il mito

02 Settembre 2010
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LO STUDIO

Secondo una ricerca di esperti olandesi gli alimenti arricchiti di acidi grassi non aiutano a prevenire i problemi cardiovascolari

Omega 3,
sfatato il mito

Gli alimenti arricchiti con basse dosi di grassi acidi omega 3 non servono a ridurre gli eventi cardiovascolari. Almeno secondo l’Alpha Omega Trial, uno studio multicentrico contro placebo condotto su quasi 5 mila pazienti con un precedente infarto, i cui risultati sono stati presentati da esperti della Wageningen University (Olanda) al congresso dell’European Society of Cardiology (Esc) a Stoccolma.

I dati dell’indagine hanno indicato che i pazienti che hanno ricevuto per 40 mesi 400 mg al giorno di supplementi di acidi grassi Epa e Dha e 2 grammi di acido alfa-linolenico attraverso margarina ‘arricchita’, spalmata sul pane al posto del burro, non giovavano di una riduzione degli eventi cardiovascolari maggiori.
«I pazienti inclusi nel trial seguivano tutti un’ottima terapia farmacologica – ha precisato Daan Kromhout dell’ateneo olandese – e questo potrebbe spiegare perché il tasso di eventi cardiovascolari maggiori non è apparso minore in quelli che assumevano supplementi di acidi grassi rispetto al gruppo placebo. Abbiamo comunque rilevato, in alcuni sottogruppi, una riduzione degli eventi, come nelle donne che assumevano solo acido alfa-linoleico e nei pazienti diabetici, che hanno avuto un effetto protettivo nei confronti dei disturbi correlati all’aritmia ventricolare».
«È possibile – commenta l’Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari (Alt onlus) – che gli omega 3, per essere efficaci, debbano continuare a essere assunti a dosi congrue, più alte di quelle utilizzate nello studio, e che funzionino solo se assunti sotto forma di pastiglie o gel. È risultato evidente, infine, che la prevenzione è efficace se i pazienti assumono correttamente tutti i farmaci necessari, cioè quelli antiaggreganti che riducono la probabilità di formazione di un trombo, quelli che riducono la pressione e quelli che mantengono bassi i livelli di colesterolo».
Contro le malattie cardiovascolari «è fondamentale tenere sotto controllo i principali fattori di rischio modificabili – ricorda Lidia Rota Vender, presidente di Alt onlus – eliminare il fumo, non assumere alcol o droghe, ridurre il sovrappeso e il grasso distribuito sull’addome, tenere sotto controllo pressione, colesterolo e trigliceridi. La prevenzione della trombosi è possibile ed efficace, non richiede sofisticati e costosi esami, ma non può essere delegata solo al medico. Comincia con una sosta davanti allo specchio, una riflessione sulle nostre abitudini e un’occhiata alla storia della nostra famiglia».
Per questo motivo Alt onlus realizza da anni l’Agenda del cuore: uno strumento utile per sollecitare quotidianamente a uno stile di vita intelligente, basato su un’alimentazione sana e sulla perseveranza in un’attività fisica quotidiana. L’edizione del 2011 è in stampa e sarà disponibile entro la fine di settembre.

C.d.G.