di Federico Latteri
Ci troviamo nella Valle Isarco, una delle aree vinicole più settentrionali del nostro Paese. Coltivare la vite qui può essere definito un atto quasi eroico, sia per il clima rigido in alcuni periodi dell’anno che per la forte pendenza che caratterizza i vigneti.
Queste condizioni estreme rendono tutto più difficile, ma nello stesso tempo danno vini unici dal carattere inconfondibile e dalla forte impronta territoriale. Si tratta quasi esclusivamente di bianchi, dotati di viva acidità, mineralità, note fruttate, complessità e ottima capacità di andare lontano nel tempo. L’alternarsi di notti fresche e giornate calde, la presenza di una buona ventilazione, l’esposizione favorevole e le caratteristiche dei suoli di ardesia sono tutti fattori che determinano questo particolare profilo. Peter Wachtler, titolare dell’azienda Taschlerhof, è un giovane vignaiolo appassionato e inesauribile che crede moltissimo nel suo lavoro e nelle potenzialità del terroir. Ha studiato enologia al Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg e nel 1999 ha cominciato a imbottigliare i suoi vini.
(Peter Wachtler)
Nel suo maso, situato nel territorio di Bressanone ad un’altitudine di circa 530 metri, si trovano quattro ettari di vigneti circondati da boschi e rivolti a sud est, posizione che garantisce numerose ore di sole. Le viti sono piantate su terrazzamenti sostenuti da muretti in pietra realizzati a secco. La roccia in questo caso non ha solo una funzione contenitiva nei confronti del terreno, ma serve anche ad immagazzinare il calore utile alla crescita delle piante. Peter ha una filosofia produttiva precisa, puntare all’alta qualità attraverso un’attenta e costante cura della vigna. Le uve coltivate sono tutte a bacca bianca: Sylvaner, Gewurztraminer, Riesling e Kerner.
(I vigneti in estate di Taschlerhof)
Attualmente vengono commercializzate 30 mila bottiglie l’anno, divise in cinque etichette, tutte con la denominazione Alto Adige Valle Isarco: quattro bianchi da monovitigno fatti con le diverse varietà presenti in azienda e una selezione, il Sylvaner Lahner, ottenuto da uve vendemmiate a fine ottobre e maturato in legno per il 50 %.
Piacevolissimo l’Alto Adige Valle Isarco Doc Sylvaner 2016, probabilmente la bottiglia che meglio rappresenta l’azienda. Viene maturato in grandi botti di acacia per il 30 % e per il restante 70 % è affinato in acciaio. E’ un vino che si distingue per purezza ed eleganza, essendo polposo, fruttato e, nello stesso tempo, dinamico e ricco di energia. Il colore è giallo verdolino leggermente scarico. Al naso è fine con nitidi profumi di mela, toni leggermente esotici, cenni agrumati e note vegetali che ricordano fieno ed erbe di campo. Il sorso si distingue subito per la vibrante freschezza che è una delle sue caratteristiche principali, accentuata in questo caso dalla giovinezza.
Sono evidenti una buona struttura, un ottimo impatto gustativo, una mineralità quasi salina e un finale lungo e ben articolato. Verticalità e ottima progressione ne fanno un bianco di grande bevibilità. Si abbina molto bene ai piatti a base di pesce, alle ricette con vegetali, asparagi in particolare, ad un gran numero di antipasti leggeri, oppure può essere usato come aperitivo se si vuole proporre qualcosa di diverso dal solito. Viene venduto sugli scaffali delle enoteche al prezzo di 18 euro.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Taschlerhof – Peter Wachtler
Mara 107
39042 Bressanone (Bz)
Tel. +39 0472 851091
info@taschlerhof.com
www.taschlerhof.com