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Il prodotto

Leone De Castris, l’iconico Five Roses cambia etichetta e si veste… di giallo

28 Febbraio 2023
Piernicola Leone De Castris Piernicola Leone De Castris

Un rosa “vestito” di giallo.

L’iconico Five Roses della cantina Leone De Castris compie 80 anni e si veste di nuovo. L’azienda di Salice Salentino in provincia di Lecce ha annunciato il restyling dell’etichetta dello storico e primo rosato imbottigliato in Italia, il Five Roses, uno dei vini celebri più conosciuti in Italia e all’estero. “Una nuova immagine diciamo particolare per il nostro vino – dice Piernicola Leone De Castris – Sono passati 80 anni da quando mio nonno Piero imbottigliò, primo in Italia, il rosato Five Roses, 90 per cento Negroamaro, dieci per cento di Malvasia Nera. Una data importante e un avvenimento importante per tutta l’enologia italiana. Diciamo che mio nonno ha un po’ indicato la strada”. Già perché a quei tempi il rosato era un vero e proprio prodotto nuovo: “Si conoscevano i rossi e i bianchi – dice Piernicola Leone De Castris – Non i rosati. Il successo del nostro Five Roses? probabilmente la costanza qualitativa”. Il nome del vino deriva da una contrada della cantina, “Cinque rose” appunto. Ma il vino racchiude anche un’altra storia. Fu sul finire dell’ultima guerra che il generale Charles Poletti, commissario per gli approvvigionamenti delle forza alleate, chiese una grossa fornitura di vino rosato. Italiano sì, ma dal nome rigorosamente americano. Così nacque il Five Roses. “Per noi, poi, il rosato è diventato sempre un vino peculiare della nostra produzione – prosegue Piernicola Leone De Castris – Oltre al Five Roses abbiamo altri rosati in catalogo e questo rimane forse uno degli elementi più importanti che ci distinguono da altre cantine”.

Negli ultimi anni il colore rosa del vino è diventato sempre molto più importante: “C’è una visione diversa – aggiunge Piernicola Leone De Castris – non solo da parte dei media, ma anche da parte dei consumatori. Le aziende sono più attente a questa tipologia che prima, magari, veniva vista solo come completamento di una gamma e che, invece, adesso, è diventata molto ricercata”. Nell’edizione 2023 del Five Roses il “lettering” in grande e di colore rosso sull’etichetta gialla, vuole raccontare, come spiega lo stesso De Castis, “il nostro carattere elegante ed incisivo, rimanendo fedeli ai colori dell’etichetta del Five Roses sin dal 1943, puntando a fare del nome un logo iconico”. Per il resto il vino è quello che tutti, almeno una volta abbiamo bevuto: colore rosa cerasuolo e cristallino, al naso sentori fruttati di ciliegia e fragolina di bosco e al palato morbido e fresco.

C.d.G.