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La classifica

The World’s 50 Best Restaurants vince il Central di Lima, l’Italia arretra tranne Camanini

20 Giugno 2023
The World’s 50 Best Restaurants 2023, al centro il vincitore Virgilio Martinez del Central di Lima in Perù The World’s 50 Best Restaurants 2023, al centro il vincitore Virgilio Martinez del Central di Lima in Perù

Era stato un anno se non magico, decisamente positivo il 2022 per l’Italia, che aveva piazzato in classifica sei ristoranti: lo stesso record di 2007, 2009 e 2011, dietro la locomotiva Bottura. Di sicuro si sapeva che almeno uno sarebbe caduto (il St. Hubertus di Norbert Niederkofler, chiuso per lavori, poi chissà) e che c’era una novità sotto il numero 50: Enrico Bartolini al numero 85. Ma il trend viaggiava dritto verso l’alto. Il super sondaggio fra gli addetti ai lavori sui luoghi più cool dove mangiare (da tanti criticato per la mancanza di controlli, l’arbitrarietà del panel, l’eccessiva ideologizzazione e l’interferenza dei grandi pr internazionali) anche quest’anno ha polarizzato l’attenzione del settore, con i big stretti nelle poltroncine, in trepidazione per il verdetto oracolare.

Purtroppo in discesa Piazza Duomo al numero 42 (era al 19: incomprensibile per chi ci ha mangiato) e Le Calandre al 41 (erano al decimo!). Mauro Uliassi si ferma al 34 (era al 12), Niko Romito, pure in grandissima forma, al 16 (l’anno scorso era al 15); solo Riccardo Camanini sale di una positizione, da ottavo a settimo.

Non sfonda per il momento Alchemist, che nonostante i capitali investiti si ferma al numero 5. Il grande favorito, il Central di Virgilio Martinez, la spunta infine su Disfrutar, come nelle attese. Ed è la prima volta per il ristorante di un paese emergente. Resta il dubbio, scorrendo la classifica, se abbia senso dare le stesse opportunità (leggi numero di giurati nel panel) agli ultimi arrivati rispetto alle culle del fine dining, o se questo rappresenti un eccesso di ideologia, come del resto i premi alla sostenibilità, alle donne eccetera.

The World’s 50 Best Restaurants 2023 - la classifica ufficiale

1. Central – Lima

2. Disfrutar – Barcellona

3. Diverxo – Madrid

4. Asador Extebarri – Axpe

5. Alchemist – Copenhagen

6. Maido – Lima

7. Lido84 – Gardone Riviera – (dall’8 al 7imo posto)

8. Quintonil – Città del Messico

9. Table by Bruno Verjus – Parigi – Highest New Entry Award sponsored by Aspire

10. Trèsind Studio – Dubai – Best Restaurant in Africa e Medio Oriente

11. A casa do porco – San Paolo

12. Pujol – Città del Messico

13. Odette – Singapore – Best Restaurant in Asia

14. L’ Estrella Damm Chef’s Choice Award va a Odette, premiato da Joan Roca

15. Le Du – Bangkok

16. Reale – Castel di Sangro (dal 15esimo al 16esimo posto)

17. Gaggan Anand – Bangkok – New Entry

18. Steirereck – Vienna

19. Don Julio – Buenos Aires

20. Quique Dacosta – Denia

21. Den – Tokyo

22. Elkano – Getaria

23. Khol – Londra – New Entry

24. Septime – Parigi

25. Belcanto – Lisbona

26. Schloss Schauenstein – Fürstenau

27. Florilège – Tokyo

28. Kjolle – Lima

29. Boragò – Santiago del Cile

30. Frantzén – Stoccolma

31. Mugaritz – San Sebastian (dal 21esimo al 33esimo)

32. Hisa Franko – Kobarid

33. El chato – Bogotà

34. Mauro Uliassi – Senigallia (dal 12esimo al 34esimo)

35. Ikoyi – Londra

35. The Beronia World’s Best Sommelier va a Miguel Ángel Millán del ristorante Diverxo.

36. Plénitude – Parigi

37. Cezanne – Tokyo – New Entry

38. The Clove Club – Londra

39. The Jane – Antwerp

40. Restaurant Tim Raue – Berlino

41. Le Calandre – Rubano (dal 10imo al 41esimo posto)

42. Piazza Duomo – Alba ( dal 19esimo posto al 42esimo)

43. Leo – Bogotà

44. Le Bernardin – New York City

45. Nobelhart & Schmutzig – Berlino

46. Orfali Bros Bistro – Dubai – New Entry

47. Mayta – Lima (dal 32esimo posto al 47esimo)

48. La Grenoilleure – New Entry

49. Roseta – Mexico City – New Entry

50. The Chairman – Hong Kong