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La manifestazione

Caterina Ceraudo (ristorante Dattilo di Strongoli); passione per la cucina, territorialità e meticoloso studio si incontrano nel piatto di una giovane chef

24 Ottobre 2014
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gnocchi di ricotta, peperoni e spinaci

Arriva dalla Calabria con la forza tipica delle donne del sud.

Idee chiare e tanta forza di volontà alla base di una cucina semplice ma permeata fortemente dalla tradizione calabrese. Lei è Caterina Ceraudo, giovanissima chef del ristorante stellato Dattilo di Strongoli, in provincia di Crotone.

Il suo piatto: gnocchi di ricotta, peperoni e spinaci, è quasi privo di grassi perché utilizza solo un filo di olio in una salsa ottenuta dal peperone spelato, arrostito, frullato ed emulsionato con olio e sale. La salsa viene degasata attraverso la tecnica del sottovuoto. L'impasto dello gnocco, lavorato rigorosamente a mano, si ottiene unendo insieme farina, parmigiano, uova, sale e ricotta fresca, conservata almeno un giorno in ambiente umido per garantire una maggiore compattezza. Per stabilizzare la struttura dell'impasto, lo chef sbollenta per pochi secondi gli gnocchi che vengono successivamente messi in acqua e ghiaccio per far si che possano assumere la giusta consistenza prima di essere cucinati. Ad accompagnare il piatto, lo spinacio saltato per qualche minuto con olio e sale così da mantenerne la croccantezza.


Caterina Ceraudo

Servito con: lo chef dispone un velo di salsa sul fondo del piatto, gli gnocchi e lo spinacio appena saltati. Colpisce per i suoi colori brillanti e per i suoi profumi mediterranei.

 

L'abbinamento del vino è in casa. Si tratta di un 100% Gagliotto, vitigno principe della Regione Calabria, un rosato dell'azienda Ceraudo, fermentato e affinato totalmente in acciaio. Un vino dalla spiccata freschezza che aiuta a sgrassare il palato dopo il primo assaggio. Caratterizzato da note floreali e di ciliegia che si accompagnano perfettamente al piatto.

Daniela Randazzo
Roberto Chifari