Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'incontro

Sepúlveda e il suo elogio alla lentezza

22 Novembre 2013
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Un incontro pieno di poesia.

E’ quello che si è svolto tra Carlo Petrini e lo scrittore cileno Luis Sepùlveda presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo lo scorso 22 novembre. Un dialogo libero e ricco di spunti sull’importanza del rispetto della natura e del recupero della lentezza in un mondo che va sempre di corsa. Un vero elogio della lentezza come possibilità –  ha spiegato l’autore del best seller Storia della gabinnella e del gatto che le insegnò a volare – di recuperare un ritmo personale di movimento per l’uomo e per la società. Un andare controcorrente che vede in primo piano l’Uruguay che ha deciso di eliminare la povertà realizzando prima di tutto “una vita degna per tutti gli abitanti come primo passo verso la felicità”. Una felicità che si costruisce anche  intorno alla tavola, un momento importante della giornata perché è a tavola che la famiglia si riunisce ed è da lì che si pianificano le scelte importanti per il domani.

Non potevano mancare il riferimento nei confrontidell’ambiente, dei diritti umani e del cibo sano e giusto nonché la critica verso le grandi industrie agroalimentari la cui filosofia, secondo Luis Sepùlveda nelle librerie con un nuovo libro di favole, non è più sostenibile. Due ore passate velocemente di fronte ad un uditorio di giovanissimi studenti che hanno seguito il dibattito con grande interesse perché incoraggiati a credere nella speranza di un cambiamento che metta davvero al centro l’uomo e la sua identità culturale. Sostiene Carlo Petrini a tal proposito: “Guai a quel paese che non ha poeti, perché la poesia è l’unica arma che può cambiare veramente il mondo».

Rosa Russo