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Vini e territori

I 50 anni della cantina cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano: “Quanta strada…”

30 Gennaio 2023
Benedetto Genchi e Sergio Bucci Benedetto Genchi e Sergio Bucci

di Marco Sciarrini

Interessante videodegustazione con la Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano che ha presentato alcuni vini simbolo della loro produzione per onorare i primi 50 anni.

Per l’occasione è stata anche presentata una bottiglia celebrativa che andrà a finanziare il progetto “Dopo di Noi” della Fondazione il Sole Onlus che mira a garantire alle persone con disabilità una vita piena e dignitosa una volta che le famiglie non potranno più farsene carico, una limited edition di 3.000 bottiglie di Morellino di Scansano Docg Roggiano. “Siamo molto felici – spiega Benedetto Grechi, Presidente della Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, in carica da oltre trent’anni – di inserire il progetto tra le iniziative per celebrare i cinquant’anni della nostra realtà. Pur avendo tolto da tempo la parola “sociale” dallo statuto della Cantina, in quanto rischiava di essere associata a standard qualitativi che non ci rispecchiano, la nostra azienda ha sempre avuto tale vocazione e occasioni come questa ne sono una prova ulteriore”. “Da oltre dieci anni – continua il direttore della Cantina Sergio Bucci – diamo supporto alla Fondazione il Sole. Con l’anniversario abbiamo deciso di fare qualcosa di più, attraverso un progetto mirato e con un’etichetta dedicata che, oltre alla donazione, ci ha permesso di accogliere in cantina alcuni dei ragazzi seguiti dalla Onlus. Confidiamo inoltre che questo sia un modo per sensibilizzare il nostro pubblico e i clienti sull’attività della Fondazione”. “L scelta fatta dalla Cantina dei Vignaioli di Scansano – conclude Massimiliano Frascino, Presidente della Fondazione il Sole – ci ha sinceramente emozionati perché si tratta di un riconoscimento implicito per il lavoro che quotidianamente facciamo a sostegno delle persone con disabilità psichica, intellettiva, relazionale e multi-disabilità, oltre che delle loro famiglie. Il progetto dell’etichetta ha un grande valore educativo, che genera legami umani ed esperienze formative che contribuiscono ad aumentare l’autostima e la motivazione di chi è coinvolto”.

(I vigneti)

Cinquanta anni sono un pezzo di storia, in particolare in un territorio enoico come la Maremma toscana. La storia inizia nel 1972 per valorizzare le produzioni di questo territorio. Nel 1978 vede la luce anche la Doc Morellino di Scansano, di cui la Cantina è stata tra i promotori. Negli anni ’80, precursori dei tempi, i soci della Cooperativa decidono di investire sulla qualità dei loro vini nonostante il mercato, all’epoca, preferisse le grandi quantità, una scelta lungimirante che ha saputo premiare il lavoro della Cantina. Negli anni, e fino ad oggi, la cantina ha continuato a svilupparsi in grandezza in acquisizione di nuovi impianti ad un’area dedicata all’accoglienza. I numeri indicano le potenzialità dell’Azienda con 5 milioni di bottiglie prodotte, di cui 2,3 milioni di Morellino di Scansano Docg, circa il 20% della produzione della denominazione, 170 soci, 30 dipendenti, 700 sono gli ettari di vigneti situati tra la zona collinare della provincia di Grosseto, i fiumi Ombrone e Albegna, l’intero territorio di Scansano e parte di Compagnatico, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbenga e Semproniano. Il suolo è vario, in gran parte caratterizzato da flysch, rocce sedimentarie, per lo più composte da argilla scagliosa di origine pliocenica, determinando un terreno ricco di pietrisco e in generale di scheletro.

(La bottiglia celebrativa)

La Cantina ha intrapreso un percorso nel segno della sostenibilità ambientale attraverso l’adesione al Programma Nazionale per la Valutazione dell’Impronta Ambientale promosso dal Ministero dell’Ambiente, con cui si impegna a ridurre l’impronta di carbonio della coltivazione delle proprie vigne, ottenendo le certificazioni Carbon Footprint nel 2014 e Viva Sustainable Wine nel 2015. Nel luglio del 2018 l’Unione Europea ha conferito al Morellino di Scansano Docg la certificazione Pef (Product Environmental Footprint), che misura l’impronta ambientale sull’intera filiera, dal vigneto fino allo smaltimento dell’imballaggio. Un risultato a cui hanno contribuito l’installazione dell’impianto fotovoltaico nel 2014 e l’adozione di una formula di packaging sostenibile. La Cantina partecipa inoltre a diversi progetti sperimentali in collaborazione con le istituzioni, tra cui Sos Wine, in partnership con l’Università della Tuscia e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Con tutte queste iniziative la Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità pubblicato a dicembre 2022, che vede ottime performance registrate nella gestione dei rifiuti e nella riduzione delle emissioni. La redistribuzione del valore aggiunto è pari al 98%. E a proposito di numeri nel 2022 vola l’export, che registra +60% rispetto all’anno precedente, infatti il valore delle vendite all’estero nell’esercizio 2021-2022 è stato di 1,4 milioni di euro mentre nel periodo 2020-2021 è stato di 872 miola euro così come il canale Horeca riporta un’ottima performance, segnando +32% sullo scorso esercizio. L’esercizio di bilancio chiude con un fatturato pari a 14,9 milioni di euro registrando un +8,54% rispetto al 2021. “Il Bilancio di Sostenibilità – spiega Benedetto Grechi, presidente della Cantina Vignaioli Morellino di Scansano – rappresenta quello spirito di chiarezza e di trasparenza che da sempre ci caratterizza. Si tratta di un documento prezioso, che ci permette di fare il punto della situazione, per crescere ancora l’anno prossimo e negli anni a venire. Sono onorato di presiedere da oltre trent’anni questa realtà, nata mezzo secolo fa con lo scopo di valorizzare la Maremma e il Morellino di Scansano, e che si dimostra sempre più capace di dare una possibilità anche alle nuove generazioni di vignaioli, chiamate a coltivare e a prendersi cura di queste meravigliose colline”.

(I vini degustati)

Durante il collegamento sono stati degustati:

Maremma Toscana Doc Ansonica 2021
Ansonica 100%. Colore paglierino intenso con calde sfumature dorate, al naso presenta note di ginestra, fruttate di agrumi, frutta esotica e pesca gialla, erbe aromatiche della macchia mediterranea, al palato sapore asciutto, rotondo, di piacevole freschezza, sapidità e lungo finale fruttato.

Vermentino Maremma Toscana Doc Vigna Fiorini 2021
Vermentino 85%, Viognier 15% entrambe da vendemmia tardiva. Colore giallo paglierino paglierino con lievi sfumature dorate, al naso si caratterizza per i sentori di ginestra, erbe aromatiche, e fruttate di mela golden, susine, miele di acacia, al palato una piacevole freschezza sapida con corrispondenza olfattiva e lungo finale su note iodate.

Vin del Fattore Sangiovese Maremma Toscana Governo all’uso toscano Doc 2021
Sangiovese 95%, Ciliegiolo 5%. Colore rosso rubino al naso fruttato con note di frutti rossi, prugne, more e ciliegie e delicatamente speziato, al palato buona struttura con buon equilibrio tra tannino e acidità, persistente finale sulle note fruttate olfattive.

Morellino di Scansano Docg Vigna Benefizio 2021
Sangiovese 100%. Rosso rubino luminoso, al naso complesso dove le sensazioni fruttate frutti di bosco, ribes nero si alternano a quelle floreali di rosa e viola e speziate di cacao e sottobosco e balsamiche, al palato buona struttura e con tannini eleganti e vivace freschezza sapida finale lungo e persistente.

Sicomoro Morellino di Scansano Docg Riserva 2019
Sangiovese 100%. Colore rosso rubino scuro con unghia granata, al naso note speziate dolci di vaniglia e cannella, e fruttate di marasca, lampone, frutti di bosco, cannella e vaniglia, e petali di rosa leggermente appassita al palato sorso pieno. tannini presenti ma non invadenti in equilibrio con l’acidità, intenso e prolungato finale dove tornano le note olfattive fruttate e speziate.

Edizione 50 anni – Morellino di Scansano Docg 2021 limited Edition
Sangiovese 95%, Alicante 5%. Colore rubino, al naso ampio con quadro olfattivo complesso su note fruttate di prugna nera, mora, lampone, ciliegia e carruba, floreali e speziate delicate di viola unite a sentori di sottobosco, al palato vivace freschezza sostenuta da un delicato tannino che accompagna un persistente finale sulle note fruttate.