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Il primo Etna Doc Spumante lo firma un ingegnere

20 Gennaio 2014
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Alfio Turrisi e veduta della cantina La Gelsomina

Nasce il primo Etna Doc Spumante.

 È un Brut Rosè Classico millesimato 2011, rimasto in presa di spuma per 20 mesi prima del dégorgement.  A produrlo l'azienda La Gelsomina, al confine tra Presa e Mascali, vicino al torrente Santa Venera, nella  ex Contea di Mascali, in provincia di Catania, di proprietà dell'ingegnere Alfio Turrisi e della signora Maria Adalgisa Colombo. 

Una conquista inaspettata anche per Pietro Di Giovanni, enologo e amico di famiglia. “Quella di essere stati i primi è stata una sorpresa indescrivibile – dice Di Giovanni – avevamo già in progetto con l'ingegnere di produrre un vino spumante e  la modifica del disciplinare Etna Doc del 2011, che ha inserito anche questa tipologia, ci ha permesso di utilizzare il marchio Doc, dando ancora più risalto al nostro progetto.

Per la Gelsomina, che è una piccola realtà, si tratta di un risultato importante. La nuova referenza, che riporta la data di sboccatura dicembre 2013, verrà commercializzata dalla fine di febbraio e completa la gamma dell'azienda mascalese, che sin dall'inizio ha puntato alla valorizzazione di questi luoghi, come spiega lo stesso Turrisi : “Sin dall'inizio, il nostro obiettivo, è stato quello di dare voce al nostro territorio , cercando di portarlo al vecchio fasto. La mia idea – dice –  sposata in pieno dall'enologo era quello di raccontare questa parte di terra e il suo  vino, il Nerello, in tutte le sue varianti – dal  rosso classico, a quello intermedio, quasi un rosè che  ho chiamato Rosso da pesce e l'ultimo nato, lo spumante, caratterizzato da un colore che definiamo “rame metallico” e da una complessità e note degustative che ne esaltano la mineralità. Non gli abbiamo dato un nome, perché per noi il fatto di avere inserito Spumante Etna Doc, è già identificativo. La nostra è una realtà veramente piccola dal punto di vista vinicolo. Dei totali15 ettari, in cui si trovano per la maggior parte alberi di ciliegi, solo 5 sono piantati a vite. Il territorio è molto particolare e fa pensare ad un Machu Picchu in miniatura, in quanto si estende più in verticale che in orizzontale, in un dislivello di 100 metri. La nostra missione è quella riportarlo in auge.” – conclude Turrisi. Le 1300 bottiglie di spumante rappresentano  insieme al moscato passito il fiore all'occhiello dell'azienda che in totale produce circa 14 mila bottiglie. 

M.A.P.
 

La Gelsomina
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