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Tra battute e fritture, lo show di Cateno De Luca a Taormina Gourmet

29 Ottobre 2023
Cateno De Luca e Fabio Potenzano - ph GdR Cateno De Luca e Fabio Potenzano - ph GdR

“Il contratto come cuoco a Taormina Gourmet è a tempo determinato”, chiarisce il giornalista de La Sicilia Mario Barresi, rivolgendosi al cuoco improvvisato Cateno De Luca, sindaco di Taormina, che ai fornelli si cimenta insieme al vero chef, Fabio Potenzano, per preparare un piatto: l’azzurro croccante. E dentro il cooking show inizia lo show. “Ed così, qualcuno è riuscito a mettermi il grembiule”, ironizza simpaticamente il sindaco di Taormina. Si prepara l’azzurro croccante, le sarde a beccafico, nello specifico “alacce”, della famiglia delle aringhe. Non si perde tempo, per prima cosa va pulito il pesce. Cateno velocemente mette le mani in acqua. “E che sarà mai per un politico”, sorride. La pulitura del pesce è fatta con minuziosa attenzione. Via la lisca e la testa. E a proposito, puntuale Barresi punzecchia: “Ma a chi “scipperesti” la testa in questo momento?”. “Mi porrei il problema di chi e cosa ci ha portato Schifani. Per il resto ci sta pensando lui stesso a scipparsela. Ma sarà l’elettorato a fare le sue considerazioni”.

Diretto, non si smentisce De Luca. La sarda a beccafico, nel frattempo, richiede un ripieno e Potenzano pensa ai capperi, mescolati alle patate, al pomodoro secco e al peperoncino. “E per legare…” sta per dire Potenzano, ma lo ferma Cateno: “Non parliamo di Lega che è meglio”. E allora parliamo di panatura. Serve poi una “scutulata” per far scivolare il superfluo dal pesce prima che si immerga dentro l’olio bollente, così torna a punzecchiare Barresi. E alla Regione? “Non mi arrendo mai”, dice Cateno e promette di tornare alla carica, “ma per vincere stavolta”. Il piatto piace e riesce bene, sembra soddisfatto e divertito anche Potenzano che è abituato alle telecamere e tiene testa al suo secondo. “Ma che piatto dedicare alla Meloni?”, chiede Barresi. “Si è trovata in una “ghiotta”, quindi un pesce stocco a ghiotta, alla messinese insomma”.

Il piatto viene apprezzato dal pubblico e in abbinamento proposto con un calice di Vigna Casalj della cantina Tenute Rapitalà, un bianco fresco dai profumi floreali e agrumati, che al sorso pulisce bene il palato regalando una bella scia sapida. Si torna però a parlare di Taormina, città che ospita la manifestazione e della quale De Luca è sindaco. “Taormina ha un aspetto esteriore, il brand, che resiste e piace sempre, ma contesto e servizio devono esserne all’altezza – afferma -. C’è un lavoro strutturale da fare e l’obiettivo primo è farla uscire dal dissesto finanziario. L’evasione sfiora il 75 per cento. Sono partiti 40 mila avvisi di accertamento”. Al cooking show anche la presentazione di Fish Academy. Un progetto della Regione siciliana, del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, che sta promuovendo i pesci dimenticati e il sistema di pesca del pescespada. Un riconoscimento viene attribuito ad Antonella Donato, a capo dell’attività di pesca turismo, I Mancuso, per l’importante lavoro di promozione svolto, organizzando le escursioni per la pesca con la Feluca, per prendere il pesce spada dello Stretto.

Lo show cooking si chiude con l’annuncio di un premio giornalistico messo in palio per giornalisti professionisti e pubblicisti di carta stampata, web e radio/Tv che scriveranno di Taormina dopo la manifestazione.