Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vinitaly 2008

Grappe e distillati, nuova frontiera del made in Sicily

06 Aprile 2008

06-04-08 h 11.00

Il fenomeno nell’Isola riguarda 63 etichette e 350 mila bottiglie

Grappe e distillati,

nuova frontiera

del made in Sicily

Nel corso del Vinitaly, presso lo stand della Cantina sperimentale Dalmasso dell’Istituto regionale Vite e Vino, degustate anche un’acquavite e una grappa ottenute da uve Grillo del vigneto ad alberello dell’isola di Mothia (Marsala, Trapani).


Si tratta di due prodotti che nascono da un progetto del settore tecnico dell’Irvv. Le bottiglie confezionate, che saranno presentate a Verona, sono 300. Nell’etichetta si riporta la dizione: “Grappa di Grillo di Mothia” e “Acquavite di Grillo di Mothia”.
Il fenomeno distillati in Sicilia riguarda, complessivamente, 63 etichette nel catalogo delle aziende siciliane. Di esse, ben 37 (più della metà) sono le etichette prodotte e confezionate nel territorio dell’Isola da cinque case. Il resto sono grappe e acquaviti il cui ciclo di produzione si completa nel Nord Italia. In termini di quantità, sul suolo siciliano vedono la luce, più o meno, 350 mila bottiglie. Quelle confezionate al di là dello Stretto, per conto di aziende siciliane, sono circa 30 mila.
Riguardo all’acquavite e alla grappa prodotti in via sperimentale dall’Irvv, la prima è ottenuta partendo dalla diraspatura delle uve, segue una macerazione pellicolare con rimontaggio 3 volte al giorno fino al quasi completamento degli zuccheri riduttori a temperatura di 18 °C, previa aggiunta di 3 g/hl di SO2, un travaso ed immediato avvio alla distillazione con impianto discontinuo a bagnomaria e concentrazione a circa 65°; il distillato è stato conservato in fusto di acciaio, è stato regolato il grado a 40°, è seguita la refrigerazione, la filtrazione ed il successivo imbottigliamento.
La grappa è ottenuta partendo dalla diraspatura e pressatura soffice delle uve, con recupero del mosto avviato alle prove sperimentali. La vinaccia, circa il 25 % di resa, è stata posta in due cassoni in materiale plastico idoneo alla manipolazione di alimenti, dentro un locale condizionato a 18°C; sono stati aggiunti prima della fermentazione acido tartarico, per aggiustare il pH sotto il valore di 4, e aggiunta di 40 g/q.le di lieviti selezionati.