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Cosa bevo

La nuova idea degli Allegrini

18 Giugno 2008
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    COSA BEVO

La nuova idea degli Allegrini

palazzodellatorreallegrini.jpgSituata nel Comune di Fumane (VR), nel cuore della Valpolicella classica, L’Azienda Agricola Allegrini non ha certo bisogno di presentazioni. Gli attuali proprietari, i fratelli Franco e Marilisa, continuatori di una tradizione plurisecolare, non dormono però sugli allori ma sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli sia con l’impianto di nuovi vigneti e la produzione di nuovi vini.
Il Palazzo della Torre è stato a suo modo il precursore di una nuova metodologia; deriva infatti dalle uve del disciplinare dell’Amarone, Corvina e Rondinella, con una piccola percentuale di Sangiovese, che vengono vinificate per il 70% subito dopo la vendemmia e per il 30% dopo un appassimento in fruttaio fino a dicembre, ed effettuando una rifermentazione del vino già prodotto con quello delle uve appassite secondo la tecnica del ripasso. Ne deriva un vino dal colore rosso rubino intenso e cupo, dai profumi complessi di prugna, amarena, mirtillo e violetta e dai sentori di tabacco, vaniglia e cacao; in bocca entra piacevolmente morbido ed evidenzia una notevole struttura tannica, ben bilanciata dall’acidità e dal tenore alcolico, e un finale lungo con ricordi di frutta matura.Da servire con piatti della cucina veneta come il risotto alla sbirraglia, il bollito misto o lo stufato di castrato, si abbina perfettamente anche con i nostri maccheroni al ragù di maiale e stracotto alla palermitana. In enoteca si trova a circa 13 euro.

Gaspare Mazzara