Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il concorso

Concorso mondiale di Bruxelles: la vera sorpresa sono l’Austria e la Slovenia

13 Maggio 2014
titolo1bruxelles titolo1bruxelles

di Giovanni Paternò

Si è conclusa la 20° edizione del Concorso ma ancora non si sono spenti gli echi dei risultati.

Anzi proprio in questi giorni è più vivo che mai il commento tra gli addetti ai lavori e tra gli appassionati.

In questa prima tabella i dati sono ordinati per numero di campioni presentati. 

Nazioni vini Medaglie %
France 2430 648 26,7
Espagne 1615 499 30,9
Italie 1153 285 24,7
Portugal 964 325 33,7
Chili 365 137 37,5
Afrique du sud 202 79 39,1
Australie 166 74 44,6
Suisse 126 37 29,4
Grèce 114 20 17,5
Slovaquie 113 34 30,1
République Tchèque 102 17 16,7
Roumanie 94 20 21,3
Bulgarie 65 20 30,8
Chine 62 5 8,1
Luxembourg 52 23 44,2
Mexique 51 9 17,6
Turquie 40 10 25,0
Allemagne 36 11 30,6
Etats-Unis 32 11 34,4
Argentine 31 9 29,0
République de Moldavie 24 6 25,0
Brésil 24 1 4,2
Croatie 20 4 20,0

si omettono i rimanenti risultati 

Spiccano subito il gran numero di vini francesi, il secondo posto della Spagna ed il Portogallo che incalza l’Italia, una buona presenza del Sudafrica e della Svizzera. Di contro sono pochi i vini dell’Argentina, degli Stati Uniti e della Germania, fattore forse dovuto ad una carenza di informazione e di pubblicità dell’evento presso i produttori.
La prima riflessione è che i Francesi, che sanno fare ma specialmente che sanno commercializzare bene i loro vini, considerano il Concorso come ottimo veicolo di presentazione e promozione dei loro prodotti.

La seconda tabella è ordinata per numero di medaglie in totale vinte:

Nazioni N. Vini Medaglie %
France 2430 648 26,7
Espagne 1615 499 30,9
Portugal 964 325 33,7
Italie 1153 285 24,7
Chili 365 137 37,5
Afrique du sud 202 79 39,1
Australie 166 74 44,6
Suisse 126 37 29,4
Slovaquie 113 34 30,1
Luxembourg 52 23 44,2
Bulgarie 65 20 30,8
Roumanie 94 20 21,3
Grèce 114 20 17,5
République Tchèque 102 17 16,7
Etats-Unis 32 11 34,4
Allemagne 36 11 30,6
Turquie 40 10 25,0
Slovénie 17 9 52,9
Argentine 31 9 29,0
Mexique 51 9 17,6
Liban 18 8 44,4
République de Moldavie 24 6 25,0
Maroc 18 5 27,8
Chine 62 5 8,1
Hongrie 19 4 21,1
Croatie 20 4 20,0
Autriche 6 3 50,0
Macédoine 10 3 30,0
Géorgie 19 3 15,8
Tunisie 6 2 33,3
Belgique 7 2 28,6

si omettono gli altri risultati

Si evidenzia un risultato inaspettato: il Portogallo che supera l’Italia, ma le considerazioni maggiori e più interessanti che lasciamo anche ai vostri commenti si ottengono con la terza tabella ordinata sulla base della percentuale di medaglie rispetto al numero dei vini: 

Nazioni N. Vini Medaglie %
Slovénie 17 9 52,9
Autriche 6 3 50,0
Australie 166 74 44,6
Liban 18 8 44,4
Luxembourg 52 23 44,2
Afrique du sud 202 79 39,1
Chili 365 137 37,5
Etats-Unis 32 11 34,4
Portugal 964 325 33,7
Tunisie 6 2 33,3
Espagne 1615 499 30,9
Bulgarie 65 20 30,8
Allemagne 36 11 30,6
Slovaquie 113 34 30,1
Macédoine 10 3 30,0
Suisse 126 37 29,4
Argentine 31 9 29,0
Belgique 7 2 28,6
Maroc 18 5 27,8
France 2430 648 26,7
Turquie 40 10 25,0
République de Moldavie 24 6 25,0
Ukraine 4 1 25,0
Colombie 4 1 25,0
Italie 1153 285 24,7
Roumanie 94 20 21,3
Hongrie 19 4 21,1
Croatie 20 4 20,0
Mexique 51 9 17,6
Grèce 114 20 17,5
République Tchèque 102 17 16,7
Nouvelle-Zélande 6 1 16,7
Géorgie 19 3 15,8
Canada 15 2 13,3
Pérou 10 1 10,0
Chine 62 5 8,1
Brésil 24 1 4,2

La grande sorpresa è quindi costituita dalla Slovenia e dall’Austria, che propongono pochi vini ma di grande qualità, dall’Australia, il Sudafrica ed il Cile che presentano un buon numero di campioni che per oltre un terzo vincono medaglie nonchè dal Portogallo e la Spagna che ottengono un terzo di medaglie sul grande numero di bottiglie presentate, indice della bontà dei vini della penisola iberica.

Ma forse la sorpresa maggiore la danno il Libano e il Lussemburgo, nazioni di cui magari non ci si aspetta un successo così evidente.

Si potrebbe anche dire che questi vini piacciano di più ad una giuria eterogenea di 310 componenti provenienti da 51 nazioni o che i produttori di Francia e Italia abbiano presentato vini che non hanno riscosso il risultato sperato o che non avevano buone probabilità di premiazione.