Il premio
Best in Sicily, Simonetta Agnello Hornby ambasciatore siciliano del gusto nel mondo
(L'assessore Nino Caleca con Simonetta Agnello Hornby)
Per la prima volta nella storia di Best in Sicily, l’ambasciatore siciliano del gusto nel mondo è una donna ed è una scrittrice. A vincere il riconoscimento per avere portato in alto il nome della Sicilia con il suo lavoro e il suo impegno, è la palermitana Simonetta Agnello Hornby.
Ecco la motivazione del premio:
La narrazione è una delle parole chiave del 2015. E per noi, mai come in questo caso, il racconto diventa suggestione, memoria, piacevolezza. Tutto questo accade leggendo le opere di una scrittrice i cui romanzi, tradotti in tante lingue nel mondo, hanno per filo conduttore il nostro cibo e il nostro stile di vita.
Tratto da http://www.agnellohornby.it/
Nata e cresciuta a Palermo, Simonetta Agnello Hornby ha sposato un inglese dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1967. Da allora ha vissuto all’estero, dapprima negli Usa e in Zambia e poi, dal 1970, a Londra.
Nel 1979 ha fondato Hornby and Levy, uno studio legale nel quartiere di immigrati di Brixton che ben presto si è specializzato nel diritto di famiglia e dei minori. Hornby and Levy è stato il primo studio d’Inghilterra a creare un settore riservato ai casi di violenza all’interno della famiglia.
La maggior parte dei clienti dello studio è caraibica o nera, e nel 1997 Hornby and Levy ha pubblicato in un libro, The Caribbean Children’s Law Project, il risultato della ricerca sui diritti dei minori e sulle strutture per i minori condotta da quattro membri dello studio legale in Giamaica, Trinidad, Barbados e Guyana. È tuttora l’unico lavoro del genere al mondo.
Simonetta Agnello Hornby ha insegnato diritto dei minori all’Università di Leicester e per otto anni è stata presidente part time dello Special Educational Needs and Disability Tribunal.
Nel 2000 ha iniziato a scrivere romanzi e ha pubblicato con Feltrinelli La Mennulara (2002), La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007), Vento scomposto (2009), La monaca (2010), La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati, 2012) e Il veleno dell’oleandro (2013); ha pubblicato inoltre Camera oscura (Skira, 2010), Un filo d’olio (Sellerio, 2011) e La pecora di Pasqua (con Chiara Agnello; Slow Food, 2012). Tutti i suoi libri sono stati bestseller e sono stati tradotti in molte lingue.
Dal 2008 Simonetta Agnello Hornby, pur continuando a esercitare l’attività di avvocato, si dedica principalmente alla scrittura. Dal 2012 collabora con la Global Foundation for the Elimination of Domestic Violence, attiva in Italia attraverso l’affiliata EDV Italy.
C.d.G.
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