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Il premio

L’Irvo premia la scienziata Violette Impellizzeri con un vino raro fatto da Tachis

07 Agosto 2019
Violette-Impellizzeri Violette-Impellizzeri


(Violette Impellizzeri)

Le stelle per lei sono affascinanti, certo. Ma di questo mondo, Violette Impellizzeri, siciliana, una delle più importanti ricercatrici in tema di cosmologia e buchi neri, ne ha fatto un lavoro. 

E non poteva essere scelta data migliore per consegnare a Violette un premio. Il 10 agosto, la notte delle stelle cadenti, l'Irvo consegnerà alla scienziata una bottiglia storica realizzata proprio dall'istituto con la consulenza di Giacomo Tachis enologo di fama mondiale. Il vino è stato realizzato con le uve Grillo coltivate nell'isola trapanese di Mozia. La premiazione si terrà in occasione delle “Dionisiache” in corso al Teatro di Segesta-Calatafimi, in provincia di Trapani. Appuntamento previsto il 10 agosto, per la notte di San Lorenzo. L'evento è stato voluto e organizzato di concerto con il comune di Calatafimi Segesta, Gal Elimos e la direttrice del Parco Archeologico Rossella Giglio. L'Irvo, sempre il 10 agosto, realizzerà presso la collina del Tempio una degustazione di vini, oli e prodotti tipici. A premiare la scienziata, sarà il direttore dell'Istituto, Vincenzo Cusumano. Dopo la premiazione si brinderà alle stelle della notte di San Lorenzo con il vino offerto dall'azienda Tenute Orestiadi di Gibellina accompagnato con pane ed olio della premiata azienda Oleifici Barbera. L’iniziativa rientra tra le azioni di concertazione, promosse dall’Irvo, tra gli attori che istituzionalmente operano su quel territorio al fine di promuovere l’associazione tra gli elementi archeologici e le attività agricole di grande pregio che contraddistinguono molti territori siciliani ad alta vocazione vitivinicola e oleicola.

C.d.G.