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Il progetto

A 11 anni firma un progetto per produrre birra nello spazio

09 Ottobre 2013
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La birra può essere fondamentale la sopravvivenza dell'uomo nello spazio.

E' la convinzione maturata da uno ragazzino del Colorado di 11 anni, Michal Bodzianowski, e che gli è valso il riconoscimento da parte del National Center for Earth and Space Science Education. Il suo progetto, intitolato “Quali sono gli effetti della produzione della birra in assenza di gravità e se è possibile”, è stato infatti scelto tra i migliaia presentati dagli studenti nell'ambito del progetto Student Space Flight Experiments Programme lanciato nel 2010 e che finora ha coinvolto più di 17mila alunni chiamati a presentare proprie idee sull'applicazione della scienza nella vita reale. 

Michal ha costruito la relazione partendo dall'assunto che se il processo di fermentazione potrà essere portato a termine nello spazio dagli astronauti la birra potrà essere la risorsa per le civiltà del futuro che colonizzeranno lo spazio, non solo per le proprietà nutritive ma anche perché fonte di idratazione in condizioni di emergenza e anche una risorsa medica da utilizzare come disinfettante. Ad averlo ispirato proprio un testo scolastico sul Medioevo che racconta come in mancanza di birra in alcune aree d'Europa molta gente in quell'epoca non poteva curarsi rischiando anche la morte. 

La scuola di Michal, la Science, Technology, Engineering and Math (STEM) School, adesso destinerà 21 mila dollari alla NanoRacks, la società che realizzerà in laboratorio il progetto per portarlo poi alla International Space Station.

C.d.G.