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Il progetto

Dallo studio dei grani antichi al pane vero e proprio: un gruppo di studenti all’Expo

05 Aprile 2015
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Con un accurato lavoro sui grani antichi siciliani si sono guadagnati di diritto la partecipazione ad Expo 2015.

Gli allievi dell’Ipsia Majorana-Sabin di Giarre in provincia di Catania porteranno a Milano il progetto “Ricerca e valorizzazione degli antichi grani di Sicilia”, nato dalla volontà di tenere alta l’attenzione sull’importanza di un’alimentazione ricca di fibre, a cominciare dall’alimento principe della nostra tavola, il pane.
“La Sicilia per tradizione storica – dice la professoressa Mariangela Ferro – è sempre stata legata alla coltivazione del grano duro. Antiche varietà come la Tumminia, il Russello, il Margherito, hanno riempito di spighe le campagne dorandone il paesaggio. La valorizzazione di queste varietà è nata dalla ricerca e dall’approfondimento delle qualità nutrizionali legate alla modalità di macinazione integrale dei semi di grano duro oggetto di studio e al processo di panificazione che utilizza il lievito madre”.

Gli allievi, in sintesi, hanno prima effettuato un confronto tra la panificazione industriale alla cui base ci sono le farine raffinate ricche di glutine e la panificazione con la semola di Tumminia e Russello lievitata con lievito madre.

Il supporto logistico per lo sviluppo del progetto è stato fornito dall’azienda ennese Valle del Dittaino che, mettendo i suoi strumenti a disposizione della scuola, ha consentito a docenti e professori di produrre il pane partendo proprio dalla farina di grani antichi. Lo step successivo è stato la degustazione, durante la quale gli stessi studenti, formati dai docenti e da esperti del settore, hanno illustrato le caratteristiche qualitative e quantitative nutrizionali del pane ottenuto da queste semole integrali a basso contenuto di glutine, puntualizzando i benefici della loro consumazione.

“In questo studio abbiamo coinvolto vari indirizzi professionali – spiega il dirigente scolastico Monica Insanguine – mettendo in atto un lavoro interdisciplinare utilizzando le diverse competenze acquisite. Gli alunni del settore chimico-biologico e del settore grafico-pubblicitario hanno realizzato un video che descrive compiutamente lo spirito e le finalità del progetto”.

In Sicilia, oltre all’Ipsia Majorana Scabin, altre tre scuole, grazie ai loro progetti, sono state selezionate dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, risultando vincitrici del concorso “La Scuola per Expo 2015” e parteciperanno all’Esposizione universale di Milano. Si tratta dell’istituto comprensivo di Cerda nel palermitano, della media Gramsci di Palermo e dell’istituto tecnico per geometri Juvara di Siracusa. 

C.M.