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Il progetto

Piemonte. Quattro consorzi e una task force contro un insetto

27 Giugno 2012
titanus titanus


Scaphoideus Titanus, insetto vettore della Flavescenza dorata

Quattro Consorzi annunciano battaglia allo Scaphoideus Titanus.

E' scattato l'allarme. Fra pochi giorni l'insetto temuto da tutti i vignaioli del Piemonte, vettore della Flavescenza dorata, malattia epidemica che colpisce foglie, grappoli e tralci, potrebbe attaccare i vigneti. Normalmente la malattia si propraga nel mese di luglio e i produttori dovranno trattare le loro vigne applicando la norma nazionale che rende obbligatorio l’intervento.

Le ricerche di questi anni hanno consentito di stabilire con precisione in quali periodi l’insetto è più vulnerabile. “Quindi è cambiata anche la modalità dei trattamenti che possono essere più precisi e mirati” spiega Daniele Eberle consulente agronomo, uno dei tecnici che compongono la task force regionale contro la Flavescenza dorata. L'azione di prevenzione durerà per quattro giorni dal 29 giungo al 2 luglio.

Il Consorzio dell’Asti Docg con il Consorzio Tutela Vini d’Acqui Docg e Consorzio tutela vini d’Asti e del Monferrato hanno avviato un progetto pilota destinato a monitorare i 52 comuni dell’area del Moscato ma che servirà anche a tutti gli altri territori. La finalità è migliorare la strategia di difesa dall’insetto vettore e della gestione degli incolti con vite selvatica limitrofi. Un'azione che vuole coinvolgere tutta la filiera e i territori in un gioco di squadra non solo in difesa ma anche all’attacco. L'operazione vede coinvolte anche le amministrazioni comunali, le organizzazioni professionali degli agricoltori con il coordinamento dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione (settore Fitosanitario) affidato a Paola Gotta e Chiara Morone. A loro il compito del coordinamento sul territorio attraverso la propria rete di contatti.
Sono state attivate diverse consulenze scientifiche che vede impegnato un pool di scienziati dell’Istituto di entomologia agraria dell’Università di Torino, Istituto di virologia vegetale del Cnr di Torino, centro di saggio Vit. En. di Calosso.

Nella prima parte della stagione si sono eseguiti rilevi nei vigneti pilota per determinare la quantità e lo stadio dei giovani dell’insetto in modo da verificarne la presenza e meglio posizionare il primo intervento. A partire da fine giugno saranno posizionate trappole cromo tattiche per la cattura e il censimento degli insetti adulti di Scaphoideus per valutare il momento migliore per posizionare il secondo intervento.

Maria Giambruno