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Lutto

Addio a Suor Germana, la cuoca degli Angeli e di Dio

09 Marzo 2020
suor_germana suor_germana

A lungo Suor Germana è stata la prima vera chef celebre in tutta Italia (e non solo) grazie alle ospitate in tv e grazie ai suoi libri che andavano a ruba.

Suo Germana, all’anagrafe Martina Consolaro, è morta sabato scorso nella casa di riposo San Gaetano dell’Opera Don Guanella a Caidate, frazione del comune di Sumirago (Varese). La salma verrà tumulata oggi pomeriggio, alle ore 14,30, nel cimitero di Caronno Varesino (Varese) dove si terrà la cerimonia funebre “riservata ai soli familiari più stretti”. La sorella era diventata celebre con il primo libro di ricette “Quando cucinano gli angeli” (Edizioni Piemme, 1983), 32 ristampe e 2 milioni di copie vendute in Italia, con traduzioni in 16 lingue, e che nel 1987 iniziò la pubblicazione annuale dell”Agenda di Suor Germana”, diventando un simbolo per tutti gli appassionati di cucin.
Nella sua “carriera” da suora-chef ha scritto oltre tremila ricetta in 30 anni circa e ha scritto circa 40 libri. Il successo e il denaro sono una difficile tentazione per chi vuole seguire il Vangelo, anche per Suor Germana. “Ho guadagnato molto più di quanto potessi mai immaginare. Con i soldi, io che ero nata povera, ho potuto sostenere il Punto Familia di Torino e aiutare tanti poveri. E purtroppo c’è stato anche chi si è approfittato di me. Ma pazienza: la vera ricompensa la dà solo Dio”, ha confidato la religiosa in un’intervista nel 2018 a “Famiglia Cristiana”.

Gli anni del successo hanno tuttavia coinciso anche con la prima grande crisi che Suor Germana ha dovuto affrontare: a seguito di incomprensioni con le sue superiore, nel 1990 lasciò l’abito religioso del Famulato Cristiano, dove era entrata a 19 anni. “Ero un cane sciolto, mi ha accolto monsignor Giovanni Saldarini, allora arcivescovo di Torino, che mi ha proposto di entrare nell’Ordo Virginum, in cui mi sono consacrata nel 1994”, ha raccontato la stessa religiosa sempre a “Famiglia Cristiana”. La seconda dura prova è avvenuta nel 2002 quando si sono rotti i rapporti con i padri domenicani del Punto Familia di Torino, da lei stessa fondato nel 1963: “Mi sono trovata fuori da un giorno all’altro. Ho molto sofferto. Ma il Signore non ti da mai una croce più grande di quella che puoi sopportare”.
E dal 2002 Suor Germana ha dovuto affrontare la depressione, da cui si è ripresa pian piano scrivendo altri libri di ricette. Sempre a “Famiglia Cristiana”, nell’ultima intervista”, ha confessato: “La depressione è una malattia brutta e si sta veramente male. Non mi vergogno a dirlo: sono arrivata a pensare di farla finita. Si soffre anche perché molti non capiscono che è una vera malattia. Non serve a niente dire: ‘Dai, tirati su, non ci pensare’. Per uscirne ci vogliono dottori e medicine. Ma a conti fatti ringrazio il Signore: ho capito meglio cosa provano quelli che soffrono”.
C.d.G.