Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 125 del 06/08/2009

LA PREVISIONE Nel segno della qualità

06 Agosto 2009
vendemmia vendemmia

LA PREVISIONE

In Sicilia si avvicina il momento della vendemmia. Si stima la stessa quantità dello scorso anno ma una resa migliore grazie alle ottime condizioni climatiche. La parola ai produttori

Nel segno
della qualità

Ottimi presupposti per la vendemmia 2009. Anche se la produzione siciliana di vino e mosto sarà leggermente superiore agli oltre sei milioni di ettolitri dell’anno scorso, di certo vi sarà un’ottima qualità dell’uva.

Una caratteristica condivisa dai diversi produttori siciliani ed ottenuta grazie alle buone condizioni climatiche. Intanto secondo la Cia, la Confederazione italiana agricoltori, «la produzione è in linea con quella del 2008. Buona qualità, ma per i prezzi delle uve pagati ai produttori si preannuncia una caduta verticale».
La stima sulla produzione viene invece fornita dal Comitato settore vitivinicolo della Fedagri-Confcooperative. Stessa quantità d’uva insomma rispetto al 2008, con un incremento medio del due per cento, ma migliore qualità. «Siamo già al quarto giorno di vendemmia – racconta Dino Taschetta della Cantina sociale Colomba bianca di Mazara del Vallo – e le uve raccolte, appartenenti a vitigni internazionali, sono di una bellezza e bontà eccezionali. Hanno raggiunto, grazie al clima mite, una buona maturazione tanto da potere affermare che quest’anno il livello di qualità di produzione sarà molto alto».
È già tempo di andare in vigna a Menfi, sulla costa agrigentina, nell’azienda vitivinicola Barbera: «Cominceremo con lo Chardonnay – dice Marilena Barbera, -. Le uve hanno raggiunto un’ottima concentrazione ed una buona aromaticità. Il nostro obiettivo è fare meglio dello scorso anno».
La vendemmia inizierà più tardi, invece, sull’Etna. «A fine agosto raccoglieremo il Merlot – spiega Mariangela Cambria, dell’azienda vitivinicola Cottanera -. Le prospettive sono buone, stiamo avendo una stagione estiva mite, simile a quella del 2008 dove la produzione si è rilevata ottima». È stata appena approvata intanto l’Ocm vino che prevede l’obbligo di controlli sui vini Dop e Igp. «Una novità che non inciderà per ciò che riguarda la nostra azienda – sottolinea Cambria – dato che già da dieci anni siamo in regola».
Ma molte altre aziende vitivinicole siciliane la attueranno dalla prossima vendemmia: «E’ stata appena approvata, – dice Lilly Fazio della Fazio di Erice – dunque ci adegueremo per la vendemmia 2010». Fazio si sofferma poi sulla crisi economica che quest’anno ha particolarmente colpito il settore del vino. «Nulla di allarmante, – sostiene – ma di certo non abbiamo registrato i trend di crescita degli anni passati».
Vendemmia al via comunque sotto i migliori auspici. Una raccolta che prevede la necessità di molta manodopera che, a quanto affermano i vari produttori, si tratterrebbe di operai del luogo. Niente extracomunitari dunque per la vendemmia siciliana.

Sandra Pizzurro