Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 171 del 24/06/2010

L’ANTEPRIMA L’esperimento di Zonin

24 Giugno 2010
francesco-zonin francesco-zonin

L’ANTEPRIMA

Ecco Symposio, che uscirà a metà settembre con etichetta Principe di Butera. È un blend nato da il coinvolgimento diretto dei consumatori

L’esperimento
di Zonin

Zonin presenta in anteprima un blend firmato dal consumatore. Si chiama Symposio e uscirà a metà settembre con etichetta Principe di Butera. Il cuore è di Cabernet Sauvignon al 65%, con 30% di Merlot e 5% di Petit Verdot. Frutto di una iniziativa lanciata sul blog della maison Myfeudo.it che ha chiamato in causa il gusto degli utenti buongustai del vino.

Data la tipologia di vini a loro il compito di calibrare e scegliere il blend migliore, e tra i tanti suggerimenti quello del Symposio è stato poi selezionato e presentato al Vinitaly. L’azienda ha atteso dieci anni per mettere a punto i vigneti prima di vinificare. Un lavoro di studio del clima, del terreno e dei vitigni stessi diretto da Franco Giacosa con la supervisione di Denis Dubordieau, tra le massime personalità nel mondo dell’enologia, produttore, docente alla facoltà di Enologia di Bordeaux. Contributo che in vigna ha ha apportato le conoscenze più aggiornate di coltivazione ed in cantina la sapienza del taglio bordolese però con l’intenzione di fare un vino originale, con personalità siciliana. Precisa Giacosa: “Con questo vino non vogliamo imitare il grande rosso francese. Tre cose abbiamo seguito scrupolosamente. La massima attenzione in vigna, il tempismo. Per noi ciò che fa la differenza. E infatti abbiamo aspettato ben dieci anni usando tutte le conoscenze che il professore ci ha messo a disposizione. Poi l’ottenimento dell’equilibrio. Studiando appunto a livello qualitativo che tipo di equilibrio potevamo raggiungere in Sicilia. E la longevità. Creando appunto un vino di grande struttura che potesse durare nel tempo, e dove il legno faccia da spalla al vino senza alterarne le caratteristiche”.
Ai vitigni internazionali il compito di rappresentare la Sicilia sembra così essere piaciuta come sfida all’azienda. “Quì il clima particolare, ventoso e asciutto ha consentito a questi vitigni di esprimersi in modo diverso – spiega Francesco Zonin -. Il Cabernet che è un vino austero qua diventa solare. Il Merlot si è caratterizzato per essere dolce e fruttato e non marmellatoso come normalmente rischia di essere. Con perfetto equilibrio tra acidità e morbidezza. Il Petit Verdo è interessante perché al naso dà sentori di spezie, ma ancora dobbiamo capire le potenzialità di questo vitigno, lo stiamo studiando”. Il Symposio infatti è un vino sperimentale. “Siamo solo al primo step. Non siamo al punto di arrivo. Intanto non è un paradosso che il Cabernet in Sicilia abbia trovato una sua espressione ottimale, poi comunque non è escluso che introdurremo in questo bland vitigni autoctoni”. In commercio andranno 12.000 bottiglie, con prezzo in enoteca intorno alle 18 euro. Un vino di territorio ed emozionante che già anticipa molto sin dal nome in etichetta, anch’esso scelto dal consumatore.

Manuela Laiacona