Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 211 del 31/03/2011

Fritto misto da re

03 Aprile 2011
calamaro calamaro


Giardino del Re e Pepite del Cortigiano

Un menu a base di corone reali, sorrisi della regina, dadi del giullare e giardino del re: sono i fantasiosi nomi delle stuzzicanti delizie fritte che si possono gustare da Re Calamaro

, a Torino, tempio del cibo di strada in versione ittica. Dopo il fritto misto piemontese sbarca infatti nella capitale sabauda il fritto misto di pesce.
Il segreto della sua bontà sembra sia da attribuire alla ricetta della pastella, ideata dall’oste ligure Lino Parodi, nel 1900. Il successo della sua frittura di calamari fu tale che, a quanto pare, re Vittorio Emanuele II di Savoia lo costrinse a trasferirsi presso la Casa reale al suo servizio, ribattezzando il suo gustosissimo piatto “Re Calamaro”. Dalla scoperta di questa preziosa e ancora oggi segreta ricetta è nata l’idea di aprire a Torino una friggitoria in cui potere gustare la variante street food del “fish&chips” all’italiana: anelli di totano, gamberetti, ciuffetti di calamaro, filetti di baccalà, anelli di cipolla, fiori di zucca, spicchi di patate e carciofini, ma anche frittelle di pasta di pane, verdure in tempura e crema fritta, profumatissimi, dorati e croccanti e indicati in menu con nomi regali come scettro del re, anelli della principessa e pepite del cortigiano.


Savino Vannulli

“Il segreto del nostro fritto – spiega Savino Vannulli, responsabile della sede in via Carlo Alberto – sta nella leggerezza della pastella e nella tecnica di frittura, grazie anche all’impiego di particolari, innovative friggitrici in grado di mantenere costante a lungo la temperatura dell’olio”.
“ La nostra materia prima – continua Savino – è pesce surgelato proveniente dall’Italia, ma anche da Oceano Atlantico e Mare del Nord, rigorosamente certificato e controllato, per garantire una completa sicurezza igienica”. Certamente il risultato è un piatto gustoso, ma non si può non pensare al sapore che avrebbe avuto se fosse stato preparato utilizzando del pesce fresco. La frittura, rigorosamente preparata al momento, è perfetta, con una deliziosa crosticina asciutta e croccante, in grado di mantenersi a lungo per chi volesse ordinare il proprio cartoccio in versione take away. Se si sceglie di consumare il proprio pasto in loco, invece, l’ambientazione del locale è decisamente in tema e suggestiva: ci si accomoda sul ponte di una barca con casse di legno come appoggio, lampadine per la pesca sul soffitto e racconti di marinai alle pareti.


Il locale

Un modo per gustarsi in relax il mare di sapore offerto da questa friggitoria gourmet! La qualità dei piatti è buona e i prezzi, da non crederci, accessibilissimi. Impossibile non leccarsi le dita dopo l’ultimo croccante boccone… In alternativa a disposizione dei consumatori pratiche forchettine in legno usa e getta. “Il primo locale – conclude Savino – ha inaugurato nel 2007 ed attualmente ha tre sedi a Torino ma sono in programmazione future aperture in Italia e all’estero”. In attesa delle prossime novità, è certo che Re Calamaro ha conquistato lo scettro del fritto misto da street food in città.

Daniela Corso

Re Calamaro
Via Carlo Alberto 47L ang. Via Mazzini
Piazza Palazzo di Città 6c
Torino
www.recalamaro.it