Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 25 del 06/09/2007

L’INIZIATIVA Come ti arredo la città con la vite

05 Settembre 2007

    L’INIZIATIVA

Si chiama “Paesaggi di vitae” e il suo obiettivo è quello di abbellire i territori che già fondano una parte della loro economia sui prodotti vitivinicoli

Come ti arredo la città
con la vite

La vite diventa elemento ornamentale dell’arredo urbano. Abbellirà tutti quei territori che già fondano una parte della loro economia sul prodotto vitivinicolo. L’idea è che l’utilizzo della vite come pianta ornamentale svolga una funzione protettiva del territorio, paesaggistica, ecologica e bioclimatica.

Un’idea sposata da ben diciotto città di tutta Italia (ma sono già arrivate le adesioni da altre cento), dal nord al sud, con in comune appunto la vocazione vitivinicola. “Paesaggi di vitae”, con il doppio significato che allude anche alla vita, è il nome dell’associazione nazionale della città del paesaggio appena nata. Ora tutti questi comuni andranno dal vice presidente del consiglio dei ministri Francesco Rutelli per presentare un emendamento e chiedere agevolazioni fiscali. Adrano, in provincia di Catania, è uno di questi.
«Abbiamo accolto questa iniziativa con grande entusiasmo. – ha detto il vicesindaco della cittadina catanese, Vincenzo Lucifora, durante la conferenza stampa nella piazza del borgo medievale di Torrecuso, nel Beneventano -. Del resto davanti alle case dei nostri nonni vi era sempre una pianta di vite».
E del resto, come testimoniano numerosi dipinti, già i romani la usavano per l'arredo urbano. L’obiettivo è dunque quello di preferire piante tipiche del mediterraneo, quale può essere la vite, in nome della difesa del territorio. «Il paesaggio è in ogni luogo un elemento importante della qualità della vita delle popolazioni nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori degradati, come in quelli di grande qualità», ha commentato Domenico Nicoletti dell’Osservatorio europeo del paesaggio. E il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, ha fatto sapere: «Vogliamo che ai nostri turisti risulti immediatamente evidente quando arrivano nella nostra città che sono in un territorio vocato alla coltura della vite. Un territorio collocato ai piedi dell’Etna che produce vini di grande successo nel mondo. Il successo dei vini dipende dal territorio, che va tutelato con tutti gli strumenti possibili. Il paesaggio è magna pars del territorio». L’iniziativa è stata presentata all’interno della trentatreesima edizione di Vinestate. Manifestazione che si colloca ai primi posti tra le iniziative del settore agroalimentare e vitivinicolo del Sannio registrando ogni anno circa quindici mila visitatori. Oltre venti le aziende vinicole espositrici, rappresentative dell’intera Doc Taburno.

Sandra Pizzurro