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Vini e territori

Assaggi di champagne: quei rosé di Paul Goerg eleganti, pastosi e minerali

25 Giugno 2014
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Giornata piovosa, febbraio. 

Ed eccoci a Vertus, presso la maison Paul Goerg, (da poco importato in Italia dall'azienda Ruffino), nel cuore della Côte des Blancs e di una regione nota per la produzione di uve Chardonnay. Il suo amministratore delegato Jean Philippe Moulin ci fa entrare in una saletta accogliente, caratterizzata da uno stile minimal, essenziale. E con i vetri a giorno. Tutto intorno comunica champagne. Basta guardare attraverso il vetro e vedere la cantina, le botti e sulla destra un angolo del piccolo laboratorio ove avvengono gli assemblaggi. “Siamo pronti per la degustazione – dice Moulin sorridendo – e sono pronto anche alle critiche”. Mentre attendiamo, spostando lo sguardo un po’ più alto, si vede in corrispondenza una piccola finestra con vista sui vigneti di Vertus.

Terminata la preparazione all’assaggio, eccoci davanti alle referenze proposte da Moulin. Cominciamo con l’Absolou, un blanc de blancs zero dosage, ovvero senza residuo zuccherino e le due vendemmie assaggiate sono le 2006 e 2007. È uno champagne ben strutturato che mette insieme in un colpo solo freschezza, acidità ed eleganza: è la tradizione dello chardonnay in purezza meglio riuscita. Continuiamo con il Blanc de blancs, vendemmia 2008. Al naso esprime una delicatezza quasi intrigante. Al gusto si presenta croccante con note di frutta, in particolare di agrumi, ma anche di pesca e pera. È uno champagne fresco e delicato, ottimo per un aperitivo. Continuiamo con i rosé. La vendemmia è quella del 2009 e i vitigni utilizzati sono Chardonnay e un po' di Pinot Noir, quanto basta per dare freschezza e aroma persistente ma non invadente di frutta rossa che poi ritroviamo anche al palato e al retrogusto. La presenza dello Chardonnay in proporzione maggiore rispetto a quella del Pinot Noir, fa sì che il prodotto molto diretto, diremmo di facile beva. Proseguiamo con il Brut Tradition, composto per il 60% da Chardonnay e per il 40% da Pinot Noir. Qui la pastosità di quest'ultimo viene bilanciata dall'acidità dello Chardonnay per un retrogusto complesso e persistente. Si conclude con i due millesimati Paul Goerg 2005 e 2002 entrambi blanc de blancs. Il 2002 già olfattivamente si presenta puro, schietto, con note minerali che poi si traducono al gusto in un mix più che equilibrato di fragranza (data dalle note di burro e nuance di tostatura) mineralità e aromaticità, tutte caratteristiche che inserite in un'ottima annata come la 2002 è stata nella Champagne. Concludiamo con Lady Cuvée 2004 e 2002. Qui le percentuali sono 85% di Chardonnay e 15% di Pinot Noir. È l'espressione elegante e raffinata dello Chardonnay, con note minerali persistenti che gli donano quel carattere brioso e gli conferiscono una beva complessa e mai scontata.

 

 

 

Maria Antonietta Pioppo

 

Paul Goerg

Rue du général Leclerc, 30

51130 Vertus – France

Tel. +33 26521531

e-mail: info@champagne-goerg.com