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Vini e territori

La corsa all’Etna del vino non si ferma Stefano Yim da Hong Kong acquista vigneti

13 Maggio 2017
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(Stefano Yim e Paolo Caciorgna)

La corsa all'Etna del vino non conosce tregua. Da tutto il mondo sul vulcano per acquistare vigneti e produrre vino. 

L'ultimo in ordine di tempo è Stefano Yim, importatore di vini di buona fama ad Hong Kong, sommelier e ideatore e organizzatore di wine educational molto apprezzati. Qualche tempo fa ha comprato un vigneto in Francia a Mâcon dove produce un Tannat. E adesso la folgorazione sulla via dell'Etna. Ha preso un vigneto di quasi un ettaro e di almeno settant'anni con Nerello Mascalese e altri vitigni autoctoni tra Guardiola e Quota Mille, fuori dalla Doc, nel territorio di Passopisciaro. È una prima bandierina, ci potrebbe prendere gusto. Perché, come dice Paolo Caciorgna, produttore toscano ed etneo che lo ha aiutato a trovare il vigneto, è intenzionato ad acquistare altri terreni. “E probabilmente il vino lo faremo insieme”, dice ancora Caciorgna.

Yim inoltre ha già espresso l'intenzione di poter creare una sorta di scuola di degustazione per gli appassionati asiatici e portarne tanti a cui far vedere un luogo unico come l'Etna. Per ora è partito con questo piccolo investimento di circa sessantamila euro (il solo terreno ma ne serviranno altri) e stima di poter produrre circa tremila bottiglie. La corsa all'Etna ha registrato proprio due settimane fa l'arrivo di un produttore famosissimo come Angelo Gaja (leggi qui) che ha creato una nuova società con Alberto Graci acquisendo ventuno ettari a Biancavilla, versante sud ovest. 

C.d.G.