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La curiosità

Duchy Original vale 3milioni di sterline, successo per il marchio bio del principe Carlo

13 Settembre 2013
carlobio carlobio

Il principe Carlo ci aveva visto giusto.

Poteva sembrare la classica impresa avviata per cercare consensi presso il grande pubblico e migliorare così gli score della popolarità, invece si è dimostrata un'opera di grande successo commericale. Duchy Originals, la linea di prodotti bio creata insieme alla compagna Camilla oggi conta 230 prodotti, è presente in 30 Paesi, dall’America al Giappone, e vale oggi alla coppia quasi 3milioni di sterline.

Il marchio festeggia il suo 20esimo anno e ha fatto la sua parte nella rivoluzione culturale che ha portato i consumatori inglesi a riscoprire il valore dei prodotti naturali. Il progetto prende vita nella tenuta  Duchy Home Farm, a Tetbury, nel Gloucestershire, interamente convertita dal 1986 ad agricoltura biologica, dove il principe di Galles coltiva grano, vegetali e dove alleva animali in campo aperto. L'azienda non è nata per scopi meramente commerciali, il ricavato delle vendite Carlo lo destina in beneficenza, e in questi anni sono stati raccolti 11milioni di sterline.

Il primo prodotto uscito sotto il marchio Duchy Original è un biscotto preparato con farina di grano per accompagnare il formaggio e preparato secondo la “ricetta di casa” dei reali, rimasto icona del brand. Nel 2008 poi i coniugi decidono di aprire un punto vendita a Tetbury, un piccolo negozio, che riporta l’insegna Highgrove, dove il consumatore può trovare l’ampia gamma della tenuta, dagli ortaggi freschi appena raccolti alle conserve, alle carni. Nel frattempo la richiesta da parte del mercato aumenta nel Regno Unito e oltre confine, e il marchio oggi detiene una quota importante nelle vendite bio. Adesso la distribuzione di Ducky Original sarà più capillare, comparirà sugli scaffali dei supermarket. Carlo e Camilla, per festeggiare il ventennale, hanno organizzato una cerimonia nella tenuta e brindato insieme ai protagonisti della squadra, i contadini, gli allevatori, i mugnai e la rete vendita.