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La curiosità

L’ultima cena del Titanic rivive in un ristorante a 12 mila dollari

02 Aprile 2012
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L’ultima cena sul Titanic affondato nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912 rivive in un ristorante negli Usa alla vigilia del centenario del disastro.

Ma il conto da pagare sarà molto costoso. La data si avvicina e in America fanno a gara per offrire agli appassionati le proposte più strambe. L’ultima trovata arriva da un locale di Houston, in Texas, dove viene offerta ai clienti la possibilità di partecipare ad una cena che ripropone esattamente il menù servito ai passeggeri di prima classe poche ore prima del tragico naufragio. Macy’s offrirà loro dieci portate sull’esclusivo tavolo sospeso al soffitto del ristorante per una durata di quattro ore. Dall’aperitivo alla carne, fino ai formaggi. E gli ospiti potranno anche assaggiare un pregiatissimo Armagnac del 1900, lo stesso che gli uomini sorseggiavano sul ponte di prima classe del Titanic al termine del pasto.

Il tutto al prezzo di 12 mila dollari, per un massimo di 12 commensali. Sul transatlantico i piatti furono serviti a sinistra e rimossi alla destra dei commensali. Le bevande vennero versate da destra e mai più di due terzi di bicchiere.  

Gli antipasti compresero ostriche, brodo, crema d’orzo e salmone bollito in salsa di cetrioli. Le portate principali inclusero filetto, pollo alla lyonnese, agnello alla menta, arrosto d’anatra in salsa di mele, controfiletto di manzo con patate. Piselli, crema di carote, riso bollito e patatine novelle. A questo punto un “punch”, l’equivalente del nostro sorbetto seguito poi da piccione arrosto, asparagi in insalata, paté di fegato d’oca e sedano. Il dessert: oltre al classico “pudding” (tipico budino anglosassone), pesche in gelatina con liquore, bignè di cioccolato e vaniglia e gelato.

Gli ospiti finirono la loro cena sorseggiando caffè.  Il cibo riservato ai passeggeri di seconda classe venne preparato nella  stessa cucina dei passeggeri di prima classe. Il menu, però, non fu così elaborato ma sicuramente fu ben servito. Fu loro offerto un brodo di tapioca, merluzzo affumicato in salsa piccante, pollo e riso al curry, agnello in salsa di menta, tacchino arrosto in salsa di lamponi, piselli, purea di rapa. La portata principale fu a base di riso bollito e patate arrosto e bollite. Anche in questo caso non  manco’ il “pudding”, noce di cocco, gelato, frutta fresca, formaggio. La cena terminava con biscotti e caffè.

Elena Mancuso