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Olio della settimana

Olio della settimana: Monocultivar Tonda Iblea di Cinque Colli

23 Marzo 2013
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Tonda Iblea in purezza, of course.

E con la Tonda Iblea dove potremmo essere se non a Chiaramonte Gulfi? Infatti è nella cittadina ragusana che la pianta dell'olivo la fa da padrone e dove fortunatamente gli agricoltori non hanno avuto e non continuano ad avere grande fantasia per cui, accortisi che questa cultivar non solo concede ottimi risultati ma anche dà prodotti molto apprezzati, non si sono degnati minimamente di introdurre altre varietà.
 
Della Tonda Iblea ripetiamo che è ottima sia da mensa che da olio e che è una cultivar sorprendente perchè se in generale ad olive mature si analizzano i suoi parametri per polifenoli, acido oleico e suo rapporto con gli altri acidi grassi dovrebbe risultare non di eccelso pregio. Invece riesce a dare oli armonici, molto gradevoli, profumati, di facile gusto, con amaro e piccante moderati, tanto da essere molto apprezzata nel firmamento oleico siciliano. Per potere avere maggiori percentuali di polifenoli, che poi sono quelli che danno longevità all'olio e qualità salutistiche, necessita di attenzioni sia in campagna che in frantoio con raccolte anticipate e lontananza dall'acqua.
 
In questo territorio principalmente di uliveti Giuseppe Giaquinta dal '76 praticava in 27 ettari un'agricoltura estrosa perchè coltivava uva da tavola. Ma nel 1998 torna sulla retta via e collaborato dal figlio Sebastiano, che oggi conduce l'azienda, estirpa quasi tutti i vigneti, compra un confinante lotto e così in 38 ettari impianta Tonda Iblea. Siamo in contrada Mazzarronello ad ovest dell'abitato in un terreno pianeggiante come un aeroporto per cui si ha la possibilità di effettuare una raccolta meccanizzata con scuotitori e carrelli raccoglitori lunghi ben 16 m con reti apribili idraulicamente.

L'uliveto essendo moderno è dotato di impianto irriguo che viene utilizzato fino e non oltre a luglio.
La raccolta avviene con oliva che sta per invaiare, quindi con rese basse del 9%. Le olive sono al più presto portate nel vicino frantoio Cutrera dove l'olio è estratto senza aggiunta di acqua e a temperatura massima di 27°. L'olio non è filtrato e decanta in serbatoi di acciaio ricolmi tenuti a temperatura controllata. Se ne fanno 15.000 litri che sono venduti per metà all'estero e per il resto da Roma in su in enoteche, ristoranti e gastronomie, dove si è disposti a spendere una giusta cifra per un olio di qualità.
 
Appena stappata la bottiglia si viene inondati da un piacevole profumo di oliva verde; nel bicchierino si avverte la foglia di pomodoro, il carciofo, l'erba verde appena falciata, la mandorla in un insieme omogeneo ed accattivante. In bocca il dolce iniziale è appena avvertibile mentre l'amaro avanza in un crescendo rossiniano senza però raggiungere valori eccessivi. Il piccante arriva improvviso dopo l'amaro e rapidamente se ne va. Un olio intrigante dal gusto dinamico e particolare.
 
Le analisi di laboratorio hanno certificato un olio di qualità: acidità 0,14 (0,8), perossidi 5,4 (20), K232=1,87 (2,5), K270=0,11 (0,22). Delta K 0,002 (0,01), polifenoli 211 (in parentesi i valori massimi ammissibili).
La bottiglia da ½ litro la trovate in enoteca a 11 euro mentre nella vendita diretta si può acquistare la latta da 3 litri a 30 euro.
 
Da abbinare a piatti delicati ma non troppo: un minestrone di verdure e legumi, spaghetti aglio e olio, bietole al vapore.

Azienda Cinque Colli
via Monti Iblei 88
97012 Chiaramonte Gulfi (Rg)
tel. 0932 921643
www.cinquecolli.it

Recensioni
di Giovanni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino