L’EVENTO
Alle Stoai la presentazione del volume di Roberto Spera realizzato col contributo del Cida
Il vino di Agrigento
in 180 pagine
La Valle dei Templi guardata da un profilo inedito, quello della produzione del vino. Un racconto di 180 pagine che descrive uno dei luoghi più suggestivi del mondo attraverso le visite in cantina, i vigneti, i filari, la natura.
Già il titolo del libro di Roberto Spera, edito da Vini in viaggio con il contributo del Cida, il Consiglio interprofessionale dei vini Doc e Igt della provincia di Agrigento, non lascia spazio a dubbi: “I vini dell’Agrigentino. Vigneti e luoghi incantati della Valle dei Templi”.
“Un territorio di rara bellezza dove i colori sembrano esprimersi in modo assoluto quasi che il sole ne esalti tutte le loro potenzialità cromatiche – scrive nella sua introduzione Spera -. E i profumi… si rimane inebriati dai profumi di questa terra che accarezzano il nostro olfatto portati dal vento che corre dal mare o scivola giù dai colli e dai monti. Sogno l’immagine delle antiche zolle che hanno per secoli donato i frutti dell’agricoltura a questo popolo fiero e paziente, quando il vino che nasceva dai radi filari dissetava le famiglie contadine. Un antico messaggio non interpretato per così tanto tempo ha ora trovato luce grazie all’intuizione, alla passione, alla fatica di un intero popolo di questa parte della Sicilia. I loro vini oggi sanno raccontare questa storia”.
Nel volume, la cui presentazione è firmata da Fabrizio Carrera, la provincia di Agrigento viene raccontata attraverso i suoi quattro territori: mare, mare, pianura, collina. Ma c’è anche altro, con la sezione “Itinerando con gusto”, che descrive alcuni prodotti tipici della gastronomia del territorio e racchiude gli appunti di viaggio dell’autore con utili consigli sui ristoranti frequentati.
Il libro verrà presentato venerdì 6 febbraio alle Stoai di Agrigento, nell’ambito di “Non solo nero”, l’educational che porterà in giro per le vigne e le cantine dell’Agrigentino una trentina di giornalisti italiani del settore ma anche corrispondenti di testate di Germania, Cina e Corea.
“Quella di quest’anno – commenta Marilena Barbera, produttrice e presidente del Cida – vuole essere la prima di una serie di iniziative che metta Agrigento, il suo vino e il suo territorio al centro dell’attenzione mediatica, aprendo un circolo virtuoso che faccia ricordare questa zona più per i bei regali che la natura le ha fatto che per i fatti spiacevoli di cui è stata più volte protagonista”.
Agata Polizzi