Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 42 del 03/01/2008

LA CURIOSITÀ Come ti rintraccio il Ragusano

03 Gennaio 2008
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    LA CURIOSITÀ

formaggio_ragusano.jpgUn progetto sperimentale del Corfilac permette di ricostruire la storia e il percorso di ogni forma del formaggio Dop. Basta collegarsi a internet

Come ti rintraccio
il Ragusano

Sarà come comprare i formaggi direttamente dal casaro o magari all’emporio di un piccolo centro. Come si faceva una volta. Sarà come conoscere chi fa il formaggio, il suo nome, la sua famiglia, la sua azienda, gli animali da cui produce il latte e anche la faccia del casaro stesso.

licitra.jpgIl progetto, ambizioso, è del Corfilac (Consorzio ricerca filiera lattiero-casearia) la cui sede principale è a Ragusa, e che ha stretto un accordo con Conad, la catena di supermercati che in Sicilia ha decine di punti vendita. E proprio in tre dei supermercati Conad, due a Modica e uno a Rosolini, è già realtà la tracciabilità del formaggio Ragusano Dop. Vuol dire che attraverso la matrice di ogni porzione di formaggio, sarà possibile, attraverso internet, risalire a chi quel Ragusano lo ha prodotto, all’azienda, all’animale da cui viene il latte, oltre a informazioni più tecniche come la stagionatura, lo stagionatore, il numero della forma, il periodo di produzione, il numero del lotto e, naturalmente, la data di produzione.
“Questo accordo e il percorso di tracciabiltà on-line – spiega Giuseppe Licitra, il presidente del Corfilac – ci permette di rinsaldare il rapporto di fiducia tra il produttore e il consumatore. Chi fa la spesa, ed è attento a ciò che mangia, potrà risalire alla famiglia, agli allevatori, agli animali, al latte. Non solo formaggio, dunque, ma anche storia”. “L’obiettivo – aggiunge Katia Pasta, del gruppo Marketing del consorzio – è di conoscere quali sono le esigenze dei destinatari finali di questo formaggio. È un piano al quale lavoriamo da un anno e i primi risultati sono già visibili sul nostro sito internet: www.corfilac.it”.
Al sito del Corfilac potranno accedere anche chi comprerà del Ragusano il 5 gennaio, terzo giorno di sperimentazione del progetto. Su internet si potrà conoscere la storia e le avventure del prodotto che si è trovato nei banchi Conad di Modica e Rosolini. La sperimentazione, però, è destinata ad andare oltre. L’idea è quella di allargare l’operazione agli formaggi Dop della Sicilia oltre il Ragusano: il Pecorino siciliano e ora anche il Piacentinu ennese e la Vastedda del Belìce.

M.V.


 Il battesimo della Vastedda