Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 210 del 24/03/2011

VIVERE DI VINO Ferro: “Col vino non ci si annoia”

24 Marzo 2011
bottiglie bottiglie

VIVERE DI VINO

Da astemio a grande esperto del settore. L’agente di commercio si confessa: “Ho mosso i primi passi in questo mondo grazie al conte Bernard de la Gatinais”

Ferro: “Col vino
non ci si annoia”

Da astemio a grande appassionato ed esperto del vino. Inizia così la carriera di Rino Ferro che da anni oramai si occupa di venderlo.

“Non cambierei mai il settore dove lavoro, quello del vino appunto”, confessa. Il perché? “E’ un mondo dinamico, pieno di cultura, di storia, in continua evoluzione. E poi ti mette in contatto con tantissime persone. Insomma di certo non ci si annoia”. E da agente di commercio quale è parla anche dell’’amaro’, ovvero del calo dei consumi nel mondo del vino. “La crisi economica che ha colpito le famiglie italiane spinge a tagliare sul superfluo, e così si esce di meno e si tende a risparmiare anche sulla scelta del vino”. Il calo, secondo Ferro, “si attesta almeno al quaranta per cento. Il mercato è in sofferenza e quest’anno lo è ancora di più, soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio”.
Ma Ferro non demorde. La sua è una passione nata per caso, “è stato il conte Bernard de la Gatinais, il fondatore dell’azienda vitivinicola Rapitalà, a farmene innamorare. È stata una delle persone più importanti della mia vita, oltre ai miei genitori – racconta – Grazie al conte ho apprezzato questa bevanda di Bacco ed ho imparato a gustarla”. Così Rino Ferro ha cercato di recuperare il tempo perduto, di quando insomma era astemio: “Quando mi cimento in qualcosa mi piace affrontarla a 360 gradi, così ho frequentato i tre corsi per diventare sommelier”. Tanto esperto, e dal punto di vista enologico e del mercato, da poter dire quale sono i punti deboli dell’enologia siciliana: “Siamo sulla buona strada, negli ultimi anni si sono fatti passi da gigante, ma ciò non toglie che si può sempre migliorare. Tuttavia credo che tutti i produttori abbiano oramai capito quali linee seguire per arrivare al mercato”. Ma cosa beve Rino Ferro? “E’ il bianco che preferisco, – ci confessa – anche se è più difficile trovarne di buoni. I rossi sono sempre una spanna più su. I miei preferiti sono quelli dell’Alto Adige”. ‘Tradisce’ dunque sui gusti la sua Sicilia e sulla ‘moda’ di produrre spumanti, sono numerose le aziende siciliane che vi si cimentano, dice: “Se devo scegliere bollicine opto per Franciacorta o champagne”.

Sandra Pizzurro