Se la vendemmia in Italia, in larga parte e a diverse latitudini, è avvenuta in anticipo, a Bordeaux ritarderà di alcune settimane e sarà la più scarsa dal 1991, come ha riferito il Ministro dell’Agricoltura francese Stéphane Le Foll.
Se la vendemmia nel 2011 si era cominciata già il quindici di agosto quest’anno la prima raccolta è prevista per la seconda decade di settembre. Come scritto anche in un articolo pubblicato su Decanter.com.
Ad avere causato questo slittamento di quasi un mese è stato il clima. Tutta la regione ha vissuto una primavera piovosa nei mesi di aprile, maggio e giugno con fredde temperature che hanno compromesso la fioritura. A cui poi è seguita un’estate anticipata con un forte caldo subito dalle piante soprattutto nel mese di agosto, la colonnina del termometro ha segnato infatti, per diversi giorni, anche i 40 gradi. L’innalzamento della temperatura però ha salvato quella che molti enologi temevano essere un’annata disastrosa. I danni vi sono stati lo stesso. Molti grappoli si sono bruciati. E in molte zone si sarebbe sviluppata la muffa, a causa della primavera piovosa, costringendo i produttori ad intervenire con trattamenti allo zolfo anche fino a dieci volte.
Maria Giambruno