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Vino della settimana

Clara 2024 – Vitaggio

30 Agosto 2025
l’etichetta del Grillo di Clara Vitaggio l’etichetta del Grillo di Clara Vitaggio

E’ una bella storia quella di Clara Vitaggio, giovane enologa e ricercatrice universitaria che, dopo esperienze di studio all’estero, ha scelto di tornare nella sua Marsala per trasformare quella che era una tradizione familiare in una moderna azienda vitivinicola.

Il progetto nasce con un obiettivo preciso: realizzare una produzione sostenibile di stampo artigianale, curata in ogni dettaglio, con quantità limitate di vini fortemente identitari. Sono state selezionate parcelle in zone particolarmente vocate, cercando di comprenderne al meglio le caratteristiche e assecondando poi la fedele espressione dei diversi vitigni con interventi minimi in cantina. Così ogni etichetta è legata a una determinata vigna e viene fuori da un lavoro che unisce il rispetto per la natura e le tradizioni con le competenze scientifiche e l’innovazione.

Diventata produttrice di vino, Clara non ha mai abbandonato il mondo accademico, continuando l’attività di ricercatrice presso l’Università di Palermo, come ci racconta: “Parallelamente porto avanti la ricerca accademica, perché sono convinta che innovazione e tradizione possano camminare insieme: un esempio è lo studio che sto conducendo sul recupero dei vitigni reliquia siciliani, spesso dimenticati, che significa dare futuro alla biodiversità e al tempo stesso rafforzare l’identità culturale del nostro vino. Il risultato che inseguo non è solo un prodotto di qualità, ma un racconto in bottiglia: ogni sorso deve restituire la bellezza, la complessità e la vitalità della Sicilia, terra generosa e ricca di storia che ho scelto di esprimere con autenticità e passione“.

Oggi gli ettari vitati sono complessivamente 6, divisi in diversi appezzamenti situati nel territorio di Marsala e coltivati in biologico (in attesa di certificazione) con varietà autoctone come Glillo, Zibibbo, Catarratto, Nero d’Avola e Pignatello (Perricone). Ogni anno vengono prodotte 10 mila bottiglie, con una gamma di etichette composta da sei referenze, tre bianchi e due rossi, tutti da monovitigno, ai quali si affianca un rosato da Nero d’Avola e Pignatello.

Tra i vini degustati quello che ci ha maggiormente colpito è il bianco Clara 2024, una piacevole sorpresa. Le uve, Grillo cento per cento, provengono da un vigneto di circa 45 anni di età allevato ad alberello marsalese, che si estende per un ettaro su un terreno calcareo-sabbioso nella riserva naturale dello Stagnone di Marsala. Contenute le rese che si attestano sui 60 quintali per ettaro. La vendemmia viene effettuata manualmente in cassette durante la terza settimana di agosto. Seguono una pressatura diretta soffice e la fermentazione spontanea in serbatoi di acciaio inox, dove successivamente il vino resta ad affinare sulle fecce nobili per 8 mesi.

Nel calice il Clara 2024 si presenta di colore giallo paglierino carico, appena tendente al dorato. Ha un naso dal timbro intensamente marino, tra note iodate e salmastre che si mescolano a profumi di fiori di campo e sottili richiami di erbe aromatiche mediterranee, tra cui spicca la nepitella. Emerge sin dal primo approccio il legame con i luoghi di provenienza in un bouquet che si mostra tanto caratterizzante quanto nitido e privo di sbavature. Equilibrato e dotato della giusta consistenza il sorso, con un ingresso piuttosto morbido e rotondo che rapidamente lascia spazio ad una sferzante scia salina, evidente fino alla lunga chiusura. Si tratta di un bianco ben fatto che non si concede ad alcuna piacioneria, ma mira dritto all’essenza di un territorio, fornendone una valida interpretazione attraverso un carattere fortemente evocativo che ci fa viaggiare fino alla fascia costiera dell’estremità occidentale della Sicilia. Darà il meglio di sé in abbinamento a tantissimi piatti della cucina di mare, dagli antipasti e i primi a base di molluschi e crostacei ai secondi di pesce e alle pietanze dal gusto più impegnativo come quelle con tonno, pesce spada o bottarga.

Tappo: Diam
Gradazione alcolica: 13 %
Temperatura di servizio: 11-12°C
Bicchiere consigliato: calice a tulipano di media grandezza
Quando berlo: da ora al 2031
Numero di bottiglie prodotte: 2.500
Prezzo in enoteca: € 24,00

Azienda agricola Vitaggio
Vicolo delle Saline, 10
91025 Marsala (Tp)
Tel. +39 3292089726
claravitaggio@gmail.com
www.vinivitaggio.it

Rubrica a cura di Salvo Giusino