(La stilista Paola D'Arcano)
Cosa c’entra il vino “l’amorone Zenato” con il mondo delle scarpe?
C’entra eccome. Perché l’Amarone Zenato e la seta Mantero hanno dato vita alla scarpa più glamour della stagione.
Si tratta di décolleté tacco 12 creato dalla stilista veronese Paola D’Arcano, prendendo spunto dalle screziature del tulipano. L’Amarone si è trasformato così in pois rosso vermiglio che spiccano su una scarpa candida, nell’ultima collezione della stilista.
“Omaggio a Vinitaly, a Nadia Zenato e a Verona, la città che mi ha adottata”, spiega Paola D’Arcano. L’idea è la vera novità di questo Vinitaly. “Un progetto nato chiacchierando tra amiche – spiega Nadia Zenato, imprenditrice del vino e a sua volta designer -. Volevamo creare qualcosa di diverso e partendo dall’abbinamento di twill di seta Mantero e Amarone, ha preso forma questa scarpa particolarissima».
La creazione sarà svelata oggiin anteprima nazionale (ore 19.30) nella centralissima boutique Pavin Luxury Store di via Mazzini a Verona, atelier di moda e calzature dell’imprenditore Piero Pavin, naturalmente abbinandola a una degustazione di Amarone Classico Zenato 2006. Nasce quindi con il Vinitaly la scarpa “al vino” e verrà poi venduta in tutte le boutique Pavin del Veneto e nei negozi di lusso in Italia e all’estero.
L’evento di tendenza del prossimo Vinitaly che già ha messo in subbuglio stilyst e fashion blogger, è questa elegante decolleté macchiata di gocce d’amarone. La morbidezza della seta esalta il colore dei pois di vino al punto, che anche a distanza, sembra di sentire il profumo. Solo con un’occhiata alla calzatura e il gusto sembra percepire il bouquet sensuale di aromi del vino. Un’esperienza tattile e sensoriale, che unisce la creatività e il buon gusto di due donne venete: Paola D’Arcano e Nadia Zenato. Il prezzo della scarpetta “al vino”? “Ancora non l’abbiamo deciso”, glissa Nadia Zenato. Verrà prodotta in numero limitato? “Dipende dal successo che avrà – rivela l’imprenditrice del vino – . Ma l’intenzione è quella di farla decollare sia in Italia che all’estero, dove l’interesse per la nostra moda è sempre alto”.
C.d.G.