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La novità

Arriva “Piq”, il primo misuratore di qualità della filiera oleicola

19 Giugno 2015
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102 parametri dalle fasi produttive fino al frantoio, fanno emergere un dato interessante: il 40 per cento dell'olio extravergine italiano è superiore al resto della produzione nazionale

Il 40% dell'olio extra vergine di oliva italiano è di qualità superiore rispetto al resto della produzione nazionale.

Lo dice il primo Piq – Prodotto interno qualità – sulla filiera oleicola, realizzato da Fondazione Symbola e Crea in collaborazione con Coldiretti e Unaprol, presentato ad Expo di Milano, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Olio di qualità, spiegano le organizzazioni, che non significa solo dal punto di vista organolettico ma soprattutto frutto di una filiera che dalla terra alla bottiglia, riserva le giuste attenzioni verso ambiente, capitale umano, gestione di risorse e rifiuti e che riduce i fitofarmaci e rispetta i parametri di qualità salutistica.

Per misurare la qualità della filiera vengono presi in considerazione 102 indicatori, set informativo delle fasi produttive; si va dal contenimento dei costi di consumo dell'acqua alla certificazione bio, alla quota di olio recuperato sul totale distribuito. Se, ad esempio, i costi per fitofarmaci e fertilizzanti aumentano incidendo sui margini aziendali e contemporaneamente calano i prezzi alla vendita delle olive, le aziende risultano sotto stress a discapito della qualità. Da qui l'ampliamento della forbice tra la produzione di qualità ferma al 39,2% e una di basso livello pari al 60,5% di quella nazionale.

Sebbene l'Italia copra da sola il 20% della produzione comunitaria, nel 2014 si è registrato un allarmante aumento del 38% di olio di importazione, contestuale al calo di oltre il 35% dei raccolti nazionali. La definizione del Piq olio rappresenta dunque il primo database attraverso cui valutare gli oli in commercio: uno strumento di trasparenza e informazione per le istituzioni deputate al controllo di produzione e prodotto, un vademecum per le imprese del settore, ma anche un sussidiario fondamentale per i consumatori. 

C.d.G.